Approfondimenti

Cosa significa dichiarare Emergenza Climatica e Ambientale?

Dopo Regno Unito e Irlanda, anche l’Italia comincia a riconoscere un problema che non si può più ignorare. Milano è scesa in campo

Il consiglio comunale di Milano ha dichiarato lo stato di emergenza climatica ed ambientale sotto la pressione del movimento Fridays For Future. Milano è così la prima grande città italiana a farsi carico di questo impegno verso i cittadini e verso il Pianeta.

A dare il buon esempio c’erano Regno Unito, Irlanda e oltre 500 consigli comunali soprattutto in Australia, Canada, Stati Uniti, Svizzera e Gran Bretagna, che avevano già dichiarato lo stato di emergenza climatica, impegnandosi davanti ai cittadini a ridurre le emissioni di gas serra, in tempi più brevi rispetto ai termini previsti negli Accordi di Parigi.

Ma cosa significa, in termini pratici, questa dichiarazione?

A climate emergency declaration is kind of like a restart button for us to go into the future.

Fare una dichiarazione di emergenza climatica è come schiacciare il nostro unico bottone verso il futuro.

Kammy Cordner-Hunt, scientist and candidate running for Independents for Climate Action Now, ICAN, Australia

In breve, dichiarare emergenza climatica e ambientale, per un comune, una regione o uno stato, significa riconoscere la gravità degli effetti ambientali e socio-economici determinati dal riscaldamento globale e reagire nell’immediato, innanzitutto riducendo a zero le emissioni nette di gas serra nel più breve tempo possibile (ad esempio, emissioni zero entro il 2030) e pianificando con priorità le opere di adattamento. Dichiarando lo stato di emergenza climatica e ambientale si riconosce la lotta al cambiamento climatico e la transizione a un’economia sostenibile come la priorità assoluta del presente e dei prossimi anni. Tutte le azioni volte al contrasto dell’emergenza climatica devono essere guidate dai principi di giustizia climatica, democrazia partecipativa e trasparenza.

La transizione climatica deve avvenire rispettando i seguenti principi:

  • Equità, i costi della transizione non devono gravare sulle fasce più deboli della popolazione; le istituzioni devono impegnarsi a riqualificare i lavoratori attualmente impegnati in settori incompatibili con la transizione;
  • Democrazia, le istituzioni si impegnano a coinvolgere attivamente cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali locali, e di pianificazione, attuazione e supervisione della transizione, attraverso tavoli di confronto e di dibattito pubblico;
  • Trasparenza, le istituzioni si impegnano a pubblicare rapporti periodici sui progressi fatti nella riduzione delle emissioni e nella risoluzione delle criticità ambientali locali.

Declaring an emergency means absolutely nothing unless there is action to back it up. That means the government having to do things they don’t want to do.

Dichiarare lo stato di emergenza non significa assolutamente nulla, a meno che non ci sia l’azione a dimostrare l’impegno. Ciò può voler dire che il governa debba fare anche cose che non vorrebbe fare.

Eamon Ryan, Green Party leader, Ireland

Dal punto di vista pratico, tale dichiarazione va intesa come assunzione di responsabilità politica, puntando sulla determinazione e sull’impegno, anche tramite conversioni radicali, per rendere le attività umane sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, anche tutelando i lavoratori e i soggetti deboli della società.

Crisis is throw your hands up. Emergency is roll your sleeves up.

La crisi ti fa alzare le mani. L’emergenza ti fa rimboccare le maniche.

Rachel Reese, Mayor, Nelson City Council, New Zealand

Serena Giacomin

Fisica, con specializzazione in Fisica dell’Atmosfera. Meteorologa certificata di Meteo Expert, climatologa e presidente dell’Italian Climate Network, il movimento italiano per il clima. Conduce le rubriche meteo in onda sui canali Mediaset e tramite le principali radio nazionali. Oltre alle attività di analisi previsionale, è impegnata nel Progetto Scuole per portare meteo e clima tra i banchi dei bambini e dei ragazzi. Autrice del libro ‘Meteo che Scegli, Tempo che Trovi’.

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