In Australia la stagione degli incendi è appena agli inizi, ma il paese si trova già a far fronte a una situazione di emergenza gravissima. Le criticità maggiori riguardano il New South Wales, lo stato della capitale: proprio nell’area periferica di Sydney e nelle regioni limitrofe è stato dichiarato lo stato di pericolo «catastrofico». Gli incendi stanno divorando molti ettari di terreno anche al nord in Queensland e, con minore estensione e intensità, in Western Australia.
Finora si calcola che oltre un milione di ettari di territorio siano stati inceneriti, e la stagione degli incendi in Australia è appena agli inizi. Nel New South Wales sono morte almeno tre persone e migliaia sono state evacuate; almeno 150 proprietà sono rimaste distrutte, ma il bilancio potrebbe essere destinato a rivelarsi più grave quando sarà possibile raggiungere le zone colpite dai roghi. Da molte settimane il Paese è preda a una gravissima siccità, che secondo le stime è pari al totale delle tre stagioni precedenti.
La scorsa settimana il New South Wales era stato raggiunto dalla pioggia, che ha portato sollievo a molti agricoltori ma non è stata risolutiva nel porre fine alla lunga siccità. Le autorità dello stato hanno avvertito che se continueranno a mancare piogge significative molti incendi andranno avanti ad ardere.
Sì, secondo gli scienziati i cambiamenti climatici influenzano la stagione degli incendi, che anche in Australia rischia di diventare più lunga e più intensa. I dati hanno confermato che il 2018 e il 2017 sono stati rispettivamente il terzo e il quarto anno più caldo per l’Australia, dove l’anno scorso si è registrata l’estate più calda di sempre. Il rapporto State of the Climate 2018 del Bureau of Meteorology sottolinea che i cambiamenti climatici hanno portato a un aumento degli eventi di caldo estremo e alla gravità di altre catastrofi naturali, come la siccità.
Non la sta affrontando: il governo della coalizione conservatrice alla guida dell’Australia sta evitando di far fronte alla questione dei legami tra i cambiamenti climatici e l’inizio precoce e grave della stagione degli incendi. Il primo ministro Scott Morrison, citato dal Guardian, ha offerto «pensieri e preghiere» a coloro che avevano perso la famiglia e le case per gli incendi, ma ha rifiutato di rispondere alle domande relative ai cambiamenti climatici. Il vice primo ministro ha addirittura condannato chi solleva la questione dei cambiamenti climatici, dicendo che lo fanno solo i «pazzi deliranti del centro città», mentre nelle aree rurali gli australiani combattono gli incendi.
Nel frattempo le emissioni di anidride carbonica non vengono ridotte, e anzi continuano ad aumentare in Australia, dove l’anno scorso hanno raggiunto i livelli più alti di sempre. Il governo si dice sicuro di riuscire a raggiungere gli obiettivi previsti dall’Accordo di Parigi, ma secondo gli scienziati del clima è poco probabile che questo avvenga davvero.
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