Clima, accordo raggiunto: la Ue ridurrà le emissioni di almeno il 55% entro il 2030

Le emissioni di anidride carbonica verranno ridotte in Europa “almeno” del 55% entro il 2030. Lo ha affermato questa mattina la Commissione europea in una dichiarazione dopo un negoziato durato tutta la notte.
La legge europea sul clima sancisce così l’impegno dell’UE a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e l’obiettivo intermedio di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.

È dunque arrivato l’accordo sulla legge per il clima alla vigilia del summit dei leader mondiali convocato dal presidente Usa Joe Biden. Questo risultato consente all’Ue di formalizzare e rinforzare il suo impegno nell’ambito dell’Accordo di Parigi.
Diventa così legge il duplice obiettivo di un’Europa climaticamente neutra entro il 2050 e in prima linea per la riduzione delle emissioni di gas serra di “almeno il 55%” entro il 2030 rispetto ai valori del 1990.

“Siamo molto soddisfatti dell’accordo provvisorio raggiunto. La legge europea sul clima è “la legge delle leggi’ che definisce il quadro per la legislazione dell’Ue sul clima per i prossimi 30 anni”, ha dichiarato in una nota il ministro portoghese per l’Ambiente e l’azione, Joao Pedro Matos Fernandes, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’Ue.

Intanto anche la Gran Bretagna, ormai fuori dalla Ue, pone obiettivi ambiziosi per la lotta ai cambiamenti climatici. Secondo il Financial Times, Boris Johnson annuncerà a giorni l’impegno a tagliare del 78% le emissioni (comparate ai livelli del 1990) di qui al 2035. Il precedente obiettivo era della riduzione del 68% delle emissioni entro il 2030, per poi arrivare all’azzeramento entro il 2050.