La tempesta Gloria ha battuto ogni record in Spagna. Una singola tempesta è riuscita ad infrangere in un colpo solo tantissimi record climatici. Lo ha riferito il servizio meteorologico spagnolo Aemet. Gloria è la terza forte tempesta a colpire la Spagna nell’arco di 9 mesi e, secondo Aemet, non sarebbe un caso: la situazione che stiamo vivendo nel Mediterraneo è perfettamente in linea con gli scenari ipotizzati con il cambiamento climatico, che porta fenomeni meteo sempre più intensi e sempre più frequenti.
La tempesta Gloria ha colpito la Spagna tra il 19 e il 25 gennaio con piogge persistenti, mareggiate, venti fortissimi con raffiche a 130 km/h, neve abbondante e temporali. Una vera e propria tempesta invernale che ha scatenato tutta la sua furia sull’est della Spagna e che ha fatto sì che, nell’arco dello stesso evento meteorologico, venissero battuti diversi record storici.
Il primo record è l’onda più alta. La tempesta Gloria ha sollevato onde altissime che hanno battuto ogni record e provocato mareggiate devastanti che hanno “mangiato” anche un pezzo di costa. Durante il suo passaggio, il 20 gennaio, la boa di Valencia ha segnato 8,44 metri di altezza significativa. Mai prima di allora quella boa aveva segnato un valore così alto. Questo valore ha superato anche il record precedente di 8,15 metri, raggiunti dalla boa di Mahon nel gennaio del 2003. In questa situazione, precisa Aemet, si stima che le onde siano state in grado di superare i 13 metri di altezza massima. Alle Baleari, nello stesso giorno, si misuravano altezze significative di 7,97 metri, alla boa di Dragonera, valore che ha battuto il precedente record di 6,33 metri del gennaio 2017. Allo stesso tempo, la boa, che registra anche i dati di altezza massima in tempo reale, ha misurato un’onda di 14,2 metri.
Il secondo record è il numero di fulmini. Mai prima d’ora da quando sono iniziate le rilevazioni erano caduti così tanti fulmini in un giorno solo a gennaio. Il sistema di rilevamento ne ha contati 3.035 all’interno della Comunità Valenciana.
Il terzo è la pioggia. In 5 giorni ben 7 stazioni meteo hanno rilevato accumuli superiori ai 300 mm, una delle quali ha addirittura sfondato la soglia dei 400 mm. La stazione più piovosa (Barx Valencia) ha ricevuto quattro volte la pioggia normale per il mese di gennaio, ben 433 mm.
Nel singolo giorno del 21 gennaio, inoltre, sono stati infranti record storici di pioggia all’aeroporto di Barcellona, che ha battuto il precedente record di quasi 75 anni fa, a Tortosa (Terragona), doppiando il record precedente che risale quasi a 90 anni fa, e a Daroca (Saragozza), dove è stato battuto il record registrato quasi 70 anni fa.
Il quarto è la neve. Mai così tanta neve era caduta a Vilafranca (Castellón), nella Comunità Valenciana: la tempesta Gloria ha portato ben 86 cm di neve fresca, battendo il record del 7 marzo 1968 quando al suolo si registrarono 80 cm.
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