Ci siamo lasciati alle spalle un’estate estremamente calda a livello globale, segnata dalla prosecuzione della gravissima siccità che ha colpito non solo vaste zone dell’Italia ma anche molti settori europei, la Cina, l’Africa e gli Stati Uniti. Il 2022 potrebbe così diventare tra gli anni più secchi e siccitosi di sempre per l’intero Pianeta.
I mesi estivi tra giugno e agosto sono stati per l’Europa i più caldi mai registrato e anche negli ultimi anni si sono registrate estati sempre più calde con molti record di temperature elevate.
La siccità sperimentata dal nostro Continente potrebbe essere la peggiore degli ultimi 500 anni. Intervistato in agosto dal Guardian, Andrea Toreti del Centro comune di ricerca della Commissione europea ha affermato che, pur non avendo analizzato a fondo l’evento di quest’anno perché ancora in corso, “non ci sono stati altri eventi negli ultimi 500 anni simili alla siccità del 2018 ma questo 2022 potrebbe essere peggio”.
Quest’estate, la Cina ha vissuto ripetute ondate di caldo con temperature particolarmente elevate. Il caldo intenso è durato ininterrottamente più di due mesi, il periodo più lungo da quando sono iniziate le registrazioni negli anni ’60, secondo l’agenzia meteorologica cinese. Come conferma un’analisi pubblicata dalla Bbc, il caldo estremo e una grave carenza di precipitazioni hanno fatto sì che il fiume più grande della Cina, lo Yangtze, si sia ridotto notevolmente. Nel mese di agosto, secondo i dati ufficiali cinesi, nell’area di drenaggio del fiume le precipitazioni sono state del 60% in meno rispetto al normale.
Nonostante vaste aree della Cina meridionale siano alle prese con la siccità, le forti piogge nelle aree settentrionali hanno provocato inondazioni. Il fiume Liao nel nord della Cina ha registrato il suo secondo livello d’acqua più alto dal 1961.
Le condizioni di siccità nell’Etiopia orientale, nel Kenya settentrionale e in Somalia sono talmente gravi che le Nazioni Unite hanno avvertito che circa 22 milioni di persone potrebbero essere a rischio di fame.
Sono ormai 3 anni che le piogge in questo vasto settore del Continente africano sono scarsissime e le temperature sempre più elevate della norma.
In Somalia, le precipitazioni nella stagione da marzo a maggio sono state le più basse degli ultimi sessant’anni. Gran parte della Repubblica Democratica del Congo e dell’Uganda hanno sperimentato condizioni molto siccitose rispetto alla media.
Le condizioni di siccità negli Stati Uniti occidentali sono diventate la norma, con la regione che sta vivendo anni di clima più secco e più caldo. Anche in questi giorni si stano sperimentando temperature estremamente elevate.
In un rapporto pubblicato a febbraio, gli scienziati hanno affermato che negli ultimi due decenni si erano verificate le condizioni di siccità più estreme degli ultimi 1.200 anni nell’ovest americano.
E quest’estate, il clima caldo e secco ha provocato incendi boschivi in diversi stati e livelli di stoccaggio dell’acqua in calo.
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