L’Europa, in particolare quella occidentale, è alle prese con una robusta area di alta pressione che ha innescato una fase di caldo anomalo con valori decisamente molto miti per la stagione. Su tutta l’area le temperature sono di 8-12 °C sopra la media del periodo. Anche in Italia si raggiungono a tratti valori praticamente primaverili, con picchi di 19-20 gradi sulle Isole maggiori. Anomalia marcata anche in montagna dove lo zero termico rimarrà posizionato attorno ai 3000 metri, quote insolitamente alte per questo periodo dell’anno.
Il caldo anomalo sta frantumando diversi record nell’ovest dell’Europa. Tra i Paesi più caldi c’è come sempre la Spagna che per il quarto mese consecutivo ha battuto il suo record nazionale. Come rivelato da AMAMET, ossia la rete meteorologica ufficiale della comunità Valenciana, ieri a Gavarda il termometro è salito fino a 30.7 gradi, ossia la temperatura più alta mai registrata in Europa a gennaio. Un po’ in tutta la comunità Valenciana le temperature hanno sfiorato i 30 gradi nella giornata di ieri.
Giornata storica anche in Francia quella del 25 gennaio con un caldo anomalo che ha polverizzato decine di record. Raggiunti i 25,8 gradi a Ceret, nella regione dell’Occitania. Tra i tanti record frantumati, da segnalare Le Luc nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra (22.7°C – precedente record 22.5°C), Tarbes nell’Occitania (23°C – precedente record 22.6°C) e St Girons sempre nell’Occitania (22.5°C – precedente record 22.4°C). Anche in Svizzera il termometro è salito fino a 21.9 gradi a Biasca (Canton Ticino) e inoltre sono stati battuti altri due record: 15.1°C a Neuchâtel e 15.2°C a Wynau.
Per quanto riguarda l’Italia, le temperature massime più elevate ieri si sono registrate in Sicilia e Sardegna con 19.2°C a Catania/Fontanarossa, 19.8°C a Cagliari/Elmas e 21.1°C a Olbia/Costa Smeralda (dati Meteociel). Roma Ciampino e Roma Fiumicino hanno fatto segnare 16 gradi. In generale, le massime hanno superato i 15 gradi in diverse zone tra il Centro e il Sud mentre al Nord possono risultate leggermente più contenute, soprattutto nelle aree interessate da nebbie e foschie. Da segnalare i 18.8 gradi raggiunti ieri sul Monte Settepani, nelle Prealpi Liguri (1.383 metri).
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