Guidati da Biden gli Stati Uniti stanno cambiando rotta in modo deciso per quanto riguarda l’ambiente. Il neo presidente ha fatto un altro passo avanti fissando il cosiddetto obiettivo del “30×30”, ovvero l’impegno a proteggere il 30% del territorio e degli oceani statunitensi entro il 2030.
Attualmente, gli USA sono impegnati nella conservazione di circa il 26 per cento delle proprie acque costiere e appena il 12% del loro territorio. Per raggiungere l’obiettivo fissato dall’amministrazione Biden e impegnarsi maggiormente nella protezione dell’ambiente e del territorio gli Stati Uniti dovranno mettere sotto protezione nuove aree, per una superficie doppia rispetto a quella del Texas, entro i prossimi 10 anni.
Non sarà semplice: secondo quando riferisce il National Geographic circa il 70 per cento del territorio statunitense è di proprietà privata, di individui o società. Per raggiungere l’obiettivo di proteggere il 30% sarà necessario mettere mano anche a terreni che attualmente sono in mani private. Per il momento non dovrebbe però essere arduo partire dal territorio federale: uno dei passi più semplici sarà quello di restaurare zone protette che erano state eliminate dall’amministrazione Trump, che durante il suo mandato è intervenuto su diverse aree protette sia nell’oceano, aprendone parte alla pesca, che in terra, sottraendo diversi ettari alla protezione federale.
Il progetto del “30×30” è sostenuto da diversi scienziati, che lo considerano uno strumento efficace per proteggere il nostro Pianeta, e diverse organizzazioni hanno avanzato la richiesta di fissare l’obiettivo del 30% entro il 2030 e del 50% entro il 2050.
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