Inquinamento

Petroliera Safer, la “bomba ecologica” al largo dello Yemen sta per esplodere

Contiene una quantità di greggio 4 volte superiore a quella del disastro di Exxon Valdez

Non lontano dalla della costa dello Yemen c’è la petroliera Safer, carica di greggio, che potrebbe provocare uno dei peggiori disastri ecologici della storia. Si tratta di una bomba che sta per esplodere. La petroliera è carica di oltre 1 milione di barili di greggio e da 5 anni si trova lì abbandonata, al largo del porto di Hodeidah, controllato dai ribelli houthi.

La petroliera Safer potrebbe riversare nel Mar Rosso una quantità di greggio 4 volte superiore a quella del disastro di Exxon Valdez nello Stretto di Prince William, nel Golfo d’Alaska nell’89, che inquinò l’acqua e 1.900 chilometri di coste. Si tratta del più grande disastro ambientale della storia che costò la vita a centinaia di migliaia di animali, tra uccelli marini, pesci, lontre, foche e orche.

Sull’imminente disastro è intervenuto anche il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che ha deciso di occuparsi della vicenda ed è riuscito a salire a bordo della nave dopo giorni di tentativi con le milizie ribelli. Ora è partita una lotta contro il tempo per evitare il disastro. Secondo l’ONU l’acqua di mare è entrata nella sala macchine della nave a fine maggio e questo potrebbe presto destabilizzare la nave.

La nave si trova qui dal 2015, quando esplose la guerra civile. L’acqua salata sta corrodendo la nave, che da un momento all’altro potrebbe rilasciare in mare una quantità tale di greggio da mettere a rischio non solo l’ecosistema del Mar Rosso, ma anche milioni di persone a causa dei gas tossici e dei danni che il greggio avrebbe sulla sopravvivenza degli abitanti della zona, sulle attività economiche locali e sulle stazioni di desalinizzazione.

Sul caso è intervenuto anche il Segretario di Stato americano Mike Pompeo, secondo cui questa è una “bomba che sta per esplodere”. Pompeo ha chiesto ai ribelli houthi di collaborare e permettere l’intervento dell’ONU. Probabilmente la soluzione migliore sarebbe quella di estrarre il petrolio dalla nave. Secondo l’agenzia di stampa Houthi-run Al-Masirah il governo houti vorrebbe vendere il greggio, dal valore di circa 40 milioni di dollari, operazione vietata dalle sanzioni internazionali.

Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

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