Clima

Il Mediterraneo non si raffredda: anomalie anche ad inizio 2024

Il 2024 è iniziato sulla falsa riga del 2023 dal punto di vista delle temperature anomale registrate sulla superficie del Mediterraneo: il mare risulta infatti decisamente più caldo del normale per questo periodo dell’anno, con un valore medio di circa 16,5 gradi, ben lontano dai quasi 15 gradi “normali” a fine gennaio.

Nel 2023 l’inizio dell’anno è stato caratterizzato da una temperatura media decisamente superiore alla norma, un periodo record dal 1982. Anche quest’anno però le temperature sono rimaste più elevate del normale, seppur non raggiungendo i livelli dell’anno scorso.

Secondo i grafici del CEAM, la Fondazione del Centro di Studi Ambientali del Mediterraneo della Comunità Valenciana, la temperatura media del Mediterraneo al 30 gennaio è di circa 16,5°C, esattamente come un anno fa. Quest’anno il calo stagionale della temperatura del Mediterraneo è frenato dalla persistenza di un poderoso anticiclone sull’Europa centro-meridionale, che impedisce l’arrivo di perturbazioni e surriscalda l’atmosfera, contribuendo all’aumento della temperatura superficiale dell’acqua.

Attorno all’Italia oggi le temperature superficiali sono fino a 2,5 gradi più elevate del normale nell’alto Adriatico. Solo un tratto di mare presenta temperature inferiori alla norma e si tratta della linea che costeggia le regioni adriatiche, dove la superficie risulta fino a 1,9 gradi più fredda della norma.

Anomalia delle temperature superficiali sul Mediterraneo al 30 gennaio 2024. Fonte Copernicus My Ocean

Complessivamente, come dimostra il grafico qui sotto, il Mediterraneo, un hot spot del cambiamento climatico, si sta surriscaldando costantemente e le temperature hanno subito una impennata anomala tra fine 2022 e inizio 2024. In media il Mediterraneo, dal 1982 ad oggi si è scaldato di circa 0,037 gradi ogni anno, finendo per essere di circa 1,5 gradi più caldo di 41 anni fa.

Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

Recent Posts

Indice termico universale del clima, un importante indicatore bioclimatico del rischio termico per la salute dell’uomo

“L’Europa è il continente che si riscalda più velocemente, con un aumento delle temperature superiore…

2 ore ago

Crisi climatica, danni economici 6 volte peggiori di quanto si pensasse

La crisi climatica in termini di danni economici potrebbe essere sei volte peggiore di quanto…

5 ore ago

Oggi è l’Overshoot Day: l’Italia è già in deficit ecologico

Cade proprio oggi, domenica 19 maggio, l'Overshoot day italiano, il giorno in cui viene sancito…

21 ore ago

Protezione degli oceani: grandi risultati sono stati raggiunti grazie ai volontari di Sea Shepherd Italia

Mercoledì 15 maggio presso gli uffici milanesi di Green Media Lab, media relation e digital…

22 ore ago

“Ideathon: #RefashioningMilan” la sfida green degli studenti milanesi

Il 10 e l'11 maggio diversi studenti in discipline legate alla moda e al design…

3 giorni ago

Pinguini di Penguin Island in declino: quanto incide l’attività dell’uomo?

I pinguini rischiano di sparire da Penguin Island, nota isola turistica situata al largo della…

3 giorni ago