Le Alpi di confine della Valle d’Aosta hanno ricevuto tanta neve in questo inizio di maggio: in quota, oltre i 2500 metri, si sono accumulati più di 70-80 centimetri di neve fresca tra venerdì e la giornata di sabato. Per questo motivo la regione ha innalzato il pericolo valanghe a grado forte (4) sulle Alpi di confine con Francia e Svizzera, dal Monte Bianco al Gran San Bernardo fino al Cervino. Sul Col du Grand St-Bernard in Svizzera, a quota 2472 metri, sono caduti dall’inizio del mese quasi 140 centimetri di neve fresca.
Come evidenziato dal bollettino neve e valanghe diramato dalla regione Valle d’Aosta si evidenzia la presenza di neve ventata e bagnata. Oggi è forte il rischio di valanghe spontanee nella dorsale di confine nord di medie e grandi dimensioni. In singoli casi – spiegano nel bollettino – saranno possibili valanghe molto grandi che, incanalandosi, potrebbero raggiungere il fondovalle; il problema riguarda soprattutto i grandi bacini esposti a nord, ancora carichi di neve.
Sopra i 2500 m circa sono anche possibili valanghe a lastroni superficiali, da piccole fino a grandi dimensioni, che partono a ridosso delle creste e dei colli dai pendii ripidi sottovento. Inoltre, soprattutto nel pomeriggio e quindi con il ritorno del sole e il rialzo delle temperature, c’è il rischio che aumentino le valanghe di neve umida e bagnata, fino a 2600-2800 m di quota nei pendii nord e anche fino a 3100 m alle altre esposizioni.
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