Foto Vigili del Fuoco
Le condizioni meteo tendono a migliorare in Emilia Romagna, regione fortemente colpita dal maltempo con alluvioni ed esondazioni causate da piogge che hanno superato quelle normali dell’intera Primavera. Le esondazioni stanno ancora interessando le province di Bologna e Ravenna, con fiumi che hanno superato, in diversi punti, la soglia di allerta 3 (rossa).
Le forti piogge arrivate sul territorio dal 1 maggio hanno localmente superato i 200 mm, con punte fino a 227 mm. A Ponticelli-Imola sono caduti 190 mm di pioggia il 2 maggio, a Sasso Marconi 151 mm, a Faenza 135 mm. Ogni millimetro d’acqua equivale ad un accumulo di 1 litro per metro quadrato. Gli accumuli complessivi registrati dall’inizio di maggio normalmente si registrano durante l’intera stagione primaverile.
A causare l’estrema ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna è stato un fenomeno particolare, l’effetto stau: i venti umidi provenienti da nord-est, incontrando l’Appennino, hanno generato piogge persistenti e molto abbondanti sulla zona. L’aria umida, spinta a quote più elevate si è raffreddata, dando origine a precipitazioni insistenti nel lato appenninico in Emilia Romagna.
La grande quantità di acqua caduta nelle ultime 48 ore ha ingrossato i fiumi improvvisamente, esponendo i settori di pianura al rischio di esondazioni. Le autorità hanno evacuato centinaia di famiglie, per il rischio di allagamenti e esondazioni: nel Ravennate sono oltre 250 gli evacuati. Molte le strade chiuse tra le province di Bologna e di Ravenna, a causa di frane, allagamenti o per precauzione.
Purtroppo si conta una vittima, un 80enne travolto dall’acqua mentre era in bicicletta. I soccorsi stanno anche cercando un disperso, probamente coinvolto in un crollo di una abitazione a Fontanelice (Bologna) in seguito ad uno smottamento.
La piena dei fiumi sta transitando in Romagna e il livello dei fiumi è aumentato, oltre la soglia 3 (rossa) nella provincia di Ravenna: l’Idice ha raggiunto i 14 metri a S. Antonio, il Santerno i 13 metri a S. Bernardino (Lugo), il Senio ha appena sforato la soglia 3 con un livello di oltre 12 metri ad Alfonsine e i 15 metri a Cotignola, il Lamone ha superato gli 8 metri a Mezzano.
Le condizioni meteo per fortuna tenderanno a migliorare. Nelle prossime ore la perturbazione scivolerà verso sud, permettendo l’esaurimento delle piogge sull’Emilia Romagna. L’alta pressione, in espansione sul Nord Italia garantirà il ritorno alla stabilità atmosferica anche giovedì 4 maggio.
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