La neve caduta nel primo giorno del 2021 ha nuovamente incrementato il rischio valanghe su tutto l’arco alpino. Secondo l’ultimo bollettino di Aineva, il pericolo è forte (livello 4 su una scala da 1 a 5) sui settori alpini al confine tra Veneto e Trentino e in Friuli mentre è marcato (livello 3) nelle restanti zone.
Neve, rischio valanghe da codice rosso sui settori alpini di Veneto e Friuli
La nuova neve del primo giorno dell’anno incrementa ulteriormente il rischio valanghe sulle Alpi. Il pericolo è forte, vale a dire da codice rosso, nei settori posti al confine tra Veneto e Trentino e in Friuli Venezia Giulia. Le zone interessate sono: Baldo, Lessini, Pasubio, Carega, Vette Feltrine, Visentin, Grappa, Agordino, Zoldano, Ampezzo, Cadore, Ansiei, Comelico, Alpi e Prealpi Carniche, Alpi e Prealpi Giulie. Qui il pericolo maggiore è rappresentato dagli accumuli di neve fresca. Nei restanti settori alpini il pericolo valanghe è marcato, vale a dire bollino arancione, così come sull’Appennino umbro-marchigiano, precisamente Monti Sibillini e Laga marchigiana.
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