L’alta pressione resterà lontana dall’Italia probabilmente fino a metà della prossima settimana: giusto una parziale e temporanea rimonta dell’alta pressione è attesa tra domenica 16 e lunedì 17 quando soprattutto sulle regioni peninsulari e sulle Isole maggiori il tempo risulterà più stabile, con rischio moto basso di precipitazioni. Ma la strada alle perturbazioni atlantiche resterà ancora aperta.
Iniziali schiarite in Emilia Romagna, buona parte del Centro, specie il lato adriatico, in Puglia, Calabria e Sicilia. Maggiore nuvolosità fin dal mattino altrove con locali piogge possibili su estremo Nord-Est, Liguria, alta Toscana e Sardegna. Sull’isola il peggioramento sarà più esteso nel pomeriggio con possibili rovesci o temporali. Nel corso del giorno aumenta l’instabilità su buona parte del Nord con fenomeni sparsi anche a carattere di rovescio o temporale. Nubi in addensamento con qualche pioggia su Toscana, Umbria e Lazio. La sera peggiora su Campania, Sicilia e Calabria.
Temperature: minime in lieve calo al Nord-Ovest e in Sardegna; massime in lieve calo su Nord-Ovest, Triveneto e nord della Sardegna; stabili o in lieve aumento altrove.
In giornata venti meridionali fino a moderati in Liguria e in tutto il Centro-Sud; in serata venti in rinforzo da ovest-nordovest su Sardegna e Tirreno.
Mari: ancora molto mosso il Ligure, fino a mossi gli altri mari di ponente e il Canale d’Otranto, in prevalenza poco mossi i restanti bacini.
Nella giornata di sabato gli strascichi del sistema perturbato in arrivo venerdì (la numero 8 del mese) manterrà il tempo ancora instabile sulle regioni di Nordest, ma soprattutto al Sud dove le precipitazioni risulteranno un po’ più frequenti e diffuse, specie nella prima parte della giornata. Saranno possibili rovesci o temporali. A fine giornata tendenza ad un generale miglioramento.
Domenica brevi rovesci isolati dovrebbero limitarsi nelle ore pomeridiane alle aree montuose dell’estremo nordest. Lunedì tendenza ad un nuovo peggioramento sulle regioni settentrionali a causa dell’avvicinamento di un’altra perturbazione atlantica (la numero 9). Tra martedì e mercoledì infine la coda del fronte e l’aria più fredda alle sue spalle dovrebbero apportare un aumento dell’instabilità atmosferica anche al Centro-sud.
Le temperature seguiranno le oscillazioni dettate dalla grande variabilità meteorologica dei prossimi giorni: in generale tuttavia i valori attesi saranno con più probabilità al di sotto della norma specialmente nelle aree nuvolose e piovose del Centro-nord, mentre al Sud si registrerà un temporaneo sensibile rialzo nelle giornate all’inizio della prossima settimana.
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