Salute del pianeta

Clima, il Nord Atlantico assorbe meno CO2 del previsto

Un'arma chiave nella lotta contro l'eccesso di anidride carbonica nell'atmosfera potrebbe non essere così efficace

Gli oceani giocano da sempre un ruolo fondamentale nell’assorbimento di CO2. Nel decennio 2009-2018, secondo i dati del report Statement on the State of the Global Climate della WMO , le acque oceaniche hanno assorbito circa il 23% delle emissioni annuali di CO2, attenuando gli impatti dei cambiamenti climatici ma aumentando l’acidità degli oceani. Arrivando notizie sconfortanti sulla reale capacità del Nord Atlantico di assorbire anidride carbonica. Le acque del Nord Atlantico risucchiano CO2 dall’atmosfera e la convogliano molto in profondità, innescando un complesso processo che, inoltre, stimola la produzione di nutrienti fondamentali per la catena alimentare oceanica.

Lo studio, effettuato dai ricercatori della Oregon State University e pubblicato nei giorni scorsi sull’International Society for Microbial Ecology Journal, è partito analizzando un campionamento invernale del fitoplancton nel Nord Atlantico facendo emergere che avesse cellule più piccole di quanto gli scienziati si aspettassero. Ciò significa che un’arma chiave nella lotta contro l’eccesso di anidride carbonica nell’atmosfera potrebbe non essere così efficace come si pensava. Per effettuare la ricerca è stato fondamentale basarsi sul precedente studio della Nasa sugli aerosol e gli ecosistemi marini del Nord Atlantico.
La Nasa e altre agenzie di monitoraggio satellitare hanno precedentemente utilizzato immagini dallo spazio per valutare la capacità di assorbimento del carbonio delle fioriture di alghe, ma dovranno rivedere le ipotesi su cui si erano basati i loro calcoli.

I ricercatori affermano che la fioritura primaverile del fitoplancton nel Nord Atlantico è probabilmente il più grande meccanismo annuale di assorbimento del carbonio biologico sul pianeta. Come una vasta foresta composta da minuscole piante assorbono l’anidride carbonica attraverso la fotosintesi. Maggiore è la quantità di plancton, maggiore è la probabilità che affondino nella profonda zona mesopelagica dell’oceano, dove il carbonio può essere intrappolato per più di 1.000 anni.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

Recent Posts

Non perdetevi gli appuntamenti speciali con le Oasi del WWF. Fino al 26 maggio più di 100 eventi

Fino al 26 maggio sono molti gli eventi promossi dal WWF a favore delle nostre…

16 ore ago

Adattamento o mitigazione? Secondo gli scienziati la lotta alla crisi climatica passa da entrambe

Dato il livello di surriscaldamento globale antropogenico raggiunto - circa + 1,2 °C rispetto al…

2 giorni ago

Canale di Panama, la prolungata siccità sarebbe stata “improbabile” senza El Niño: lo studio

La grave siccità che ha colpito Panama, con ripercussioni anche per il trafficatissimo Canale di…

2 giorni ago

Kenya, non c’è pace: nuove gravi inondazioni e oltre 70 vittime

Il Kenya continua a fare i conti con forti piogge e inondazioni nei pressi di…

4 giorni ago

Usa, tornado devastastanti in Nebraska e Iowa

Negli Usa si sta verificando una violenta fase di maltempo e, soprattutto tra venerdì e…

6 giorni ago

La Natura è ufficialmente artista, genera royalties e finanzia progetti ambientali

Il Museo per le Nazioni Unite - UN Live è un’organizzazione internazionale che ha come…

1 settimana ago