Crisi energetica, se la corsa al gas divora gli sforzi per il clima

«La crisi energetica ha preso il sopravvento su quella climatica», avvertono gli esperti di Climate Action Tracker, che oggi a COP27 hanno presentato una nuova analisi sugli effetti della corsa al gas a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno.

Per limitare le emissioni, e quindi il riscaldamento globale, tutti i nostri sforzi dovrebbero ora essere concentrati sull’allontanamento dalle fonti fossili, gas compreso. La crisi energica ha invece dato nuovo impulso alla ricerca del gas, e lo abbiamo visto bene anche in Italia.
Bill Hare, CEO di Climate Analytics, ha osservato che «stiamo assistendo a una forte spinta per l’espansione della produzione di gas fossile GNL (il gas naturale liquefatto, ndr) e della capacità di importanzione in tutto il mondo – in Europa, Africa, Nord America, Asia e Australia – che potrebbe far sì che le emissioni globali superino livelli pericolosi. Aumentare la nostra dipendenza dal gas fossile non può essere la soluzione alle odierne crisi climatiche ed energetiche da nessuna parte».

Nell’analisi presentata oggi a COP27, gli esperti hanno calcolato le emissioni di anidride carbonica di tutti i progetti di produzione di gas naturale liquefatto (GNL) in costruzione, approvati e proposti tra il 2021 e il 2050, e hanno scoperto che potrebbero farci perdere circa il 10% del budget di emissioni che ci resta per restare entro 1.5°C di riscaldamento entro la metà del secolo.
«Il mondo ha esagerato nel tentativo di rispondere alla crisi energetica» avverte Climate Action Tracker: «le emissioni della nuova capacità di gas ora sono una minaccia per l’obiettivo di limitare il riscaldamento a +1.5°C».

La differenza tra gli scenari è resa in modo (drammaticamente) evidente nella grafica realizzata da Carbon Action Tracker: la linea gialla in basso mostra quello dovrebbe succedere secondo l’Agenzia Iternazionale dell’Energia per raggiungere le zero emissioni nette. Le diverse fasce grigie mostrano invece le emissioni che produrremo con i progetti in costruzione, approvati e proposti per l’estrazione di nuovo gas.