Energia

Enel chiude la centrale a carbone di La Spezia

In Italia sono stati dismessi complessivamente 1.900 MW di capacità a carbone

La centrale a carbone di La Spezia verrà chiusa definitivamente. Lo ha annunciato ieri Enel sottolineando che la chiusura della centrale termoelettrica “Eugenio Montale” segue l’autorizzazione del Ministero della Transizione Ecologica e rappresenta, come afferma l’azienda, “un ulteriore passo avanti nell’impegno del Gruppo verso un modello sempre più sostenibile e la sostituzione progressiva delle fonti fossili per la produzione di energia”.

Le chiusure di questo tipo di centrali prosegue. Enel ha infatti già chiuso le centrali a carbone di Genova, di Bastardo ed il Gruppo 2 della centrale “Federico II” di Brindisi. Con la chiusura di La Spezia e dei gruppi 1 e 2 della centrale “Andrea Palladio” di Fusina, già ricevuta, saranno dismessi quest’anno ulteriori 870 MW.

Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia parla di un “importante passo” sul sentiero della transizione energetica e sottolinea che in Italia sono stati dismessi complessivamente 1.900 MW di capacità a carbone. A livello globale, a partire dal 2019 la capacità installata di Enel da fonti rinnovabili ha superato per la prima volta quella da fonti termoelettriche.

Il commento del WWF

La chiusura della centrale a carbone ha avuto subito commenti postivi da parte delle associazioni ambientaliste. Donatella Bianchi, presidente del WWF Italia ha affermato che  “l’autorizzazione alla chiusura della centrale a carbone di La Spezia è un’ottima notizia: la presenza della centrale alimentata con il più sporco e inquinante dei combustibili fossili ha provocato tante sofferenze alla città e all’ambiente spezzino, oltre che al clima.
In questo momento importante per la lotta al cambiamento climatico e ai combustibili fossili- prosegue la Bianchi –  vogliamo anche pensare al futuro. Ci auguriamo che Enel, le cui dichiarazioni rappresentano un segnale positivo, insieme alle istituzioni locali, continuerà a operare per lo sviluppo sostenibile e decarbonizzato della città e della regione, fondato sulle energie rinnovabili e i servizi per l’efficienza energetica”.

Redazione

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