La deforestazione dell’Amazzonia vista dai satelliti fa impressione. Gli scienziati della NASA hanno utilizzato i dati satellitari raccolti nell’arco degli ultimi decenni e hanno osservato notevoli cambiamenti.
Tra gli anni ’90 e gli anni 2000 la foresta amazzonica ha perso ogni anno fino a 20 mila chilometri quadrati. Nel 2004 raggiunse il punto peggiore con un picco di circa 27 mila chilometri quadrati persi.
Sotto la pressione dell’opinione pubblica, il governo brasiliano ha successivamente adottato un piano d’azione per la prevenzione e il controllo della deforestazione (PPCDAm). Questo ambizioso piano negli anni a seguire ha permesso di far scendere la deforestazione del 50% circa, fino al 2012, quando raggiunse il minimo (calando dell’80%). Nel 2012 la foresta Amazzonica arretrava di circa 5 mila chilometri quadrati all’anno.
Dal 2014 in poi, però, il ritmo della deforestazione è aumentato di nuovo: nel 2019 l’Amazzonia ha perso circa 10 mila chilometri quadrati.
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