La Norvegia ha vissuto un’ondata di caldo record, con la colonnina di mercurio che ieri ha superato i 15 gradi in diverse zone arrivando addirittura a toccare i 19°C a Sunndalsøra, vicino alla costa occidentale del Paese scandinavo.
Secondo l’istituto meteorologico della Norvegia, i 19 gradi registrati ieri rappresentano un nuovo record assoluto di caldo per il mese di gennaio: il precedente, di 17,9 gradi, era stato registrato nel 1989 a Tafjord, una località vicina a Sunndalsøra.
Come ci ha spiegato il meteorologo Giovanni Dipierro, «negli ultimi giorni la Norvegia è stata dominata da un’area di alta pressione che, tra il sud del Paese e il Baltico, è stata associata a una massa d’aria eccezionalmente mite per la stagione». A questo, afferma lo scienziato, si è aggiunta «la presenza di intense correnti sud-occidentali in quota, che hanno favorito venti di Foehn con raffiche a sfiorare i 70 km orari. Il riscaldamento prodotto da questi venti, del tutto analogo a quello che viviamo in Italia sottovento alle Alpi, ha determinato localmente temperature estremamente elevate, che tra l’altro sono state registrate in un orario prossimo all’alba».
Questa fase di caldo record è già finita, ci spiega il meteorologo: la zona è stata raggiunta da «una perturbazione associata ad aria gelida, che sta già determinando un crollo delle temperature e, quindi, il ritorno a un clima più consono per questa area d’Europa».
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