Stanno facendo il giro del mondo le angoscianti immagini del fotografo srilankese Tharmaplan Tilaxan che ha immortalato un branco di circa 30 elefanti selvatici alla disperata ricerca di cibo in mezzo una discarica di rifiuti a cielo aperto a Oluvil. Questa discarica si trova in mezzo alla giungla nella provincia orientale del Paese: il pattume arriva da diversi distretti tra cui Sammanthurai, Kalmunai, Karaitheevu, Ninthavur, Addalachchenai, Akkaraipattu, Alaiyadi Vembu e non venendo correttamente smaltito, ricopre interi terreni in cui si è perpetrato un disboscamento selvaggio. A causa della perdita della biodiversità, questi animali fanno sempre più fatica a trovare cibo e spesso sono costretti ad avvicinarsi a villaggi e risaie; in questo caso un gruppo è arrivato a brancolare in mezzo alla spazzatura della discarica con un altissimo pericolo per la salute: ingerendo plastiche e microplastiche possono soffocare e gli organi interni rischiano gravi ripercussioni. Alcuni degli animali ormai sono diventati dipendenti dalle discariche di rifiuti e a dimostrarlo sono le rilevanti quantità di plastica e altre sostanze tossiche ritrovate negli escrementi e nelle carcasse di parecchi pachidermi.
Immagini di questo tipo purtroppo non sono una novità perché già nel 2018 l’esperta di elefanti asiatici Jayantha Jayewardene aveva dichiarato all’agenzia di stampa francese AFB che centinaia di elefanti nativi dello Sri Lanka si nutrivano di rifiuti. “Lo Sri Lanka considera gli elefanti un tesoro nazionale, ma vediamo questi animali ridotti a mangiare spazzatura; non si nutrono più nella giungla, sono come animali da zoo. È uno spettacolo triste vedere i tesori nazionali raccogliere i rifiuti in decomposizione. Gli elefanti si ammalano mangiando plastica tuttavia non abbiamo ancora prove post mortem che il politene abbia causato decessi, anche se tutta la situazione che si è creata preoccupa molto” queste le parole dell’esperta che aveva anche evidenziato quanto fossero ormai abituati a queste pratiche tanto da non essere neanche più aggressivi con i trattori che portavano loro la spazzatura. Nel 2017 il governo dello Sri Lanka ha vietato lo scarico di rifiuti in aree aperte vicino ai santuari per animali e a più di 50 discariche sono state applicate recinzioni elettriche attorno al loro perimetro. I funzionari hanno anche vietato le importazioni di plastica nel tentativo di proteggere elefanti selvatici e altri animali. “La plastica sta provocando danni incalcolabili alla nostra fauna selvatica, agli elefanti, cervi e altri animali. Dobbiamo agire immediatamente per arrestare questa situazione” queste le parole del ministro dell’ambiente Mahinda Amaraweera.
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