Inquinamento

Il sargasso flagella le spiagge del Messico

L'innalzamento delle temperature degli oceani e i massicci versamenti di fertilizzanti hanno portato a una super proliferazione

Le spiagge paradisiache messicane della Riviera Maya, tra cui Playa del Carmen e Tulum, in particolare lo scorso anno sono state colpite dall’arrivo di una fastidiosa alga che si è trasformata in una vera e propria piaga per le acque dello stato del Quintana Roo. Si tratta del sargasso, un’alga originaria dell’Oceano Atlantico, famosa per dare il nome al Mar dei Sargassi. È sempre stata considerata innocua per l’uomo e utile in natura in quanto offre riparo e cibo a molte specie migratorie. Secondo gli scienziati la combinazione tra l’innalzamento delle temperature degli oceani e i massicci versamenti di fertilizzanti a scopo agricolo hanno creato una proliferazione che si è espansa al punto di invadere buona parte delle coste del Messico. Raggiunte le coste, diffondendosi sulle spiagge inizia a decomporsi producendo un fastidioso odore di uova marce.

Sargasso Playa del Carmen, estate 2019

I locali sono costantemente al lavoro per rimuovere le tonnellate che si depositano in spiaggia e in mare sono state installate delle barriere galleggianti per direzionare le masse di alghe. Essendo un fenomeno incostante esistono dei siti che monitorano in tempo reale la situazione come ad esempio Sargazo en Quintana Roo. Questa situazione sta arrecando gravi danni al turismo. In quantità limitate il sargasso svolge un ruolo molto importante per il nutrimento della spiaggia e per la stabilità dei litorali ma in queste quantità eccessive provoca anche erosioni della spiaggia e perturbazione del paesaggio estetico.

Tulum, prima delle alghe
Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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