Clima

Per l’Italia è la terza Estate più calda degli ultimi 60 anni: tutti i dati

L'estate italiana si chiude con un deficit di pioggia del 23% e con una anomalia di temperatura di +1.7°C

L’estate 2019 per l’Italia è stata la terza più calda degli ultimi 60 anni. Il mese di agosto, così come i primi due mesi estivi, si è distinto per le temperature decisamente elevate che hanno prodotto un’anomalia mensile di +1.4°C a livello nazionale, una fra le più elevate degli ultimi 60 anni, più esattamente al 6° posto dopo quelle del 2003, 2012, 2017, 1994 e 2009.
Ancora più significativo lo scarto complessivo della stagione estiva, pari a +1.7°C, che rappresenta il 3° valore più elevato degli ultimi 60 anni (insieme a 2012 e 2015), assai distante dal dato estremo del 2003, ma molto vicino a quello del 2017 che ricopre il 2° posto.

In effetti, se si eccettuano alcuni brevi periodi più freschi della norma, le temperature sono rimaste ben oltre la media per gran parte dell’estate, in particolare in corrispondenza delle 5 ondate di calore che hanno interessato l’Italia, la più intensa delle quali si è verificata alla fine di giugno quando sono stati ritoccati numerosi record di temperatura massima.

D’altra parte non è un caso che la circolazione atmosferica media di agosto e dell’estate intera mostri una evidente anomalia anticiclonica fra l’Africa nord-occidentale, il Mediterraneo e gran parte del continente europeo, segno inconfondibile delle frequenti incursioni dell’Anticiclone Nordafricano. Le masse d’aria calda in risalita dalle zone tropicali hanno interessato molti settori del continente contribuendo a dare origine a nuovi record anche a latitudini medio-alte: secondo le elaborazioni del Copernicus Climate Change Service/ECMWF, l’estate 2019 è al 4° posto fra le più calde degli ultimi 40 anni alle spalle delle estati del 2010, 2018 e 2003.

Poche piogge: l’estate si chiude con un deficit del 23%

Per quel che riguarda le precipitazioni, il mese di agosto si è concluso con un segno negativo (-22% a livello nazionale) non eccezionale, ma perfettamente in linea con il trend in “discesa” delle piogge negli ultimi decenni. Nonostante questo deficit, che ha riguardato la maggior parte del Paese, vi sono state delle aree che hanno sperimentato quantitativi superiori alla media a causa di intensi episodi temporaleschi accompagnati spesso da grandine e forti raffiche di vento (in gran parte downburst, più raramente trombe d’aria), come ad esempio su parte del settore alpino e relativa fascia pedemontana, in Veneto, in Sardegna e localmente anche lungo l’Appennino.

Delle sette perturbazioni che hanno transitato sull’Italia, solo le ultime tre hanno interessato in maniera diretta il Centro e il Sud durante l’ultima decade del mese, mentre le prime quattro si sono concentrate sul Nord, specie a ridosso delle Alpi, e marginalmente anche sulle regioni centrali.

Un’anomalia pluviometrica negativa, pari a -23%, ha caratterizzato anche l’intera stagione estiva. Infatti, a dispetto dell’abbondanza di precipitazioni in luglio, hanno prevalso i bassi quantitativi di pioggia degli altri due mesi, specialmente lo scarso valore di giugno che rappresenta il più basso degli ultimi 60 anni.

Il 2019 resta nella top 10 degli anni più caldi della serie storica

Le elaborazioni da inizio anno evidenziano un ulteriore incremento dell’anomalia termica che sale a +0.7°C mantenendo per il momento il 2019 fra i dieci anni più caldi della serie storica. Si tratta, quindi dell’ennesimo anno caldo, ma con quantitativi di precipitazione, fra alti e bassi, complessivamente nella norma a livello nazionale.

Credits: Meteo Expert

I dati

Anomalie dell’Estate 2019

Temperatura (°C) Precipitazioni
ITALIA +1.7 -23%
Nord-Ovest +2.1 -22%
Nord-Est +1.8 -21%
Centro +1.7 -30%
Sud +1.7 -26%
Sicilia +1.2 -37%
Sardegna +1.4 +57%

Anomalie mensili del mese di agosto 2019

Temperatura (°C) Precipitazioni
ITALIA +1.4 -22%
Nord-Ovest +1.7 -16%
Nord-Est +1.4 -5%
Centro +1.3 -48%
Sud +1.7 -64%
Sicilia +0.8 -79%
Sardegna +1.0 +225%

Anomalie da inizio anno 2019

Temperatura (°C) Precipitazioni
ITALIA +0.7 -1%
Nord-Ovest +1.2 -16%
Nord-Est +0.9 +12%
Centro +0.7 -7%
Sud +0.4 +9%
Sicilia 0 -12%
Sardegna +0.3 +19%

Simone Abelli

È meteorologo presso Meteo Expert dal 1999. Nel 1995 consegue la laurea a pieni voti in Fisica con una tesi sull’analisi statistica delle situazioni meteorologiche legate agli eventi alluvionali che hanno interessato l’Italia. Dal 1996 al 1998 svolge attività di ricerca nell’ambito del progetto europeo MEDALUS sul problema della desertificazione nel Mediterraneo. Dal 2008 al 2015, diviene uno dei meteorologi di riferimento delle reti televisive Mediaset. Principali pubblicazioni: “Il clima dell’Italia nell’ultimo ventennio” e “Manuale di meteorologia”.

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