«L’andamento anomalo di quest’anno conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto, che si manifestano – sottolinea la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal maltempo alla siccità che mette a rischio soprattutto i boschi creando le condizioni per il divampare di roghi. Un costo drammatico che l’Italia è costretta ad affrontare perché – continua la Coldiretti – è mancata l’opera di prevenzione nei boschi che, a causa dell’incuria e dell’abbandono, sono diventati infatti vere giungle ingovernabili».
«Per difendere il bosco italiano occorre creare le condizioni – conclude la Coldiretti – affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli».