Dopo una lunga fase di caldo anomalo in gran parte del continente, l’Europa nelle prossime ore sarà alle prese con l’incursione di una massa d’aria molto fredda, in discesa dal Nord Atlantico. L’aria fredda si diffonderà a partire dall’Europa occidentale, proseguirà sull’Europa centrale, arrivando nel Mediterraneo e nei Balcani nella seconda parte della settimana. Tra il weekend e lunedì in Francia sono stati infranti diversi record di temperature con valori, secondo il report di Meteo France, più normali per il mese di maggio che per quello di febbraio. La zona con i valori più elevati è stata quella di sud-est con punte di 25-26°C: domenica sono stati toccati con 25,9°C a Montclus, 25,4°C a Vigan , 25,2°C a Mayons.
Lunedì pomeriggio un nuovo record mensile per febbraio è stato infranto a Nîmes-Courbessac dove sono stati toccati 25,1 ° C, battendo i 24,6°C toccati il 28 febbraio del 2019 dall’inizio delle misurazioni nel 1922.
Ogni picco di calore in questo febbraio anomalo ha coinciso con il passaggio di una tempesta soprattutto nel Nord del Paese e in Corsica. Questa particolare configurazione è coerente con la circolazione atmosferica che ha dominato durante gran parte dell’inverno, e in particolare il mese di febbraio: ad ogni passaggio perturbato arrivava una massa d’aria mite oceanica, a volte con un’origine subtropicale molto marcata,una sorta di fiume atmosferico che ha avuto la sua origine nelle Grandi Antille.
Una situazione simile ha interessato anche la Spagna con temperature sopra i 20°C e un clima da primavera più che da fine inverno negli ultimi giorni.
Le cose cambieranno nel giro di poche ore: la massa d’aria più fredda interesserà le Isole britanniche, la Francia e l’Europa centrale per poi dilagare anche nel Mediterraneo, mentre l’Europa più orientale sperimenterà ancora temperature da primavera inoltrata con anomalie termiche anche di 10-12°C. A Parigi domani mattina potrebbe cadere anche qualche fiocco di neve, dopo diversi giorni con temperature molto miti.
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