E’ stato un weekend di caldo record su un’ampio settore dell’Europa: la massa di aria eccezionalmente mite, spinta dai forti venti della Tempesta Dennis sul cuore del nostro Continente, ha fatto schizzare i termometri ben oltre le medie, fino a far segnare qualche record. Un altro segnale che conferma come, per molti Paesi d’Europa compresa l’Italia, questo sia stato un inverno praticamente inesistente.
Questa fiammata di caldo invernale ha interessato nel weekend praticamente tutta l’Europa, dalla Spagna fino alla Penisola Scandinava, con temperature anche 10 gradi più alte del normale.
Caldo record in Spagna, Francia, Germania, Svezia e Austria
In Spagna domenica sono state rilevate temperature minime eccezionali a Bilbao e Lugo: a Bilbao il termometro non è sceso sotto i 17,6°C (superiore i valori estremi registrati nel periodo 1981-2010, ma inferiore al record assoluto di 19,4°C del febbraio del 1960), a Lugo invece non è sceso sotto i 12,4°C (record assoluto dal 1986).
Sono stati superati record di caldo in Francia, nella Nuova Aquitania, dove grazie al vento di foehn sono stati registrati 28,9°C a Oloron, 26,5 °C a Dax e 24,8°C a Luchon. Anche le temperature minime sono state eccezionalmente elevate in Francia con record a LeMans di 13°C e a Orlenas di 11,5°C.
Il caldo si è fatto sentire anche in Germania, dove sono stati raggiunti addirittura i 20 gradi. Tra i picchi di caldo raggiunti ci sono i 16.7°C di Berlino, i 18,1°C record di Amburgo e i 18°C record di Leipzig. In Germania, tra l’altro, l’inverno sembra chiudersi con una anomala assenza di neve.
In Svezia la giornata di domenica è stata addirittura 10 gradi più calda del normale su gran parte del Paese: da inizio febbraio la media delle temperature è dai 4 ai 7 gradi più alta della norma del periodo 1961-1990. In pratica, secondo il Servizio Meteo Svedese, l’inverno non è mai arrivato sui settori più meridionali del Paese.
Le temperature sono salite ben oltre la norma anche in Austria, ben 7,2°C più alte della media calcolata tra il 1981 e il 2010, con una temperatura massima media nazionale di 13,5 gradi. Ieri sera l’osservatorio meteorologico di Sonnblick, a oltre 3000 metri nel distretto di Salisburgo, ha misurato un nuovo record di caldo di febbraio nonché la seconda temperatura invernale più alta dal 1886: ben 3,9°C, come a giugno. Ma il caldo in Austria dura da settimane: il febbraio in corso, infatti, è stato finora di 3,8°C più caldo del normale.
Außergewöhnlich: In der vergangenen Nacht wurde am #Sonnblick-Observatorium in Salzburg ein neuer Februar-Wärmerekord gemessen, und damit die zweithöchste Wintertemperatur überhaupt. Messbeginn 1886! #Rekord #Abartig pic.twitter.com/HFAnMZNixi
— wetterblog.at (@wetterblogAT) February 17, 2020