L’uragano Lidia ha colpito martedì il Messico centro-occidentale con la violenza di un uragano di categoria 4 “estremamente pericoloso”. La tempesta, approdata presso la piccola località balneare di Las Penitas poco prima delle 18:00 (ora locale), ha scatenato raffiche di vento fino a 220 km/h. Finora si conta purtroppo una vittima: un uomo nello stato di Nayarit è rimasto ucciso quando un albero è caduto sul furgone che stava guidando. La tempesta si è indebolita rapidamente spostandosi verso l’interno, ma nelle prossime ore porterà ancora qualche pioggia.
L’uragano Lidia si è dunque indebolito rapidamente tornando allo stato di tempesta tropicale, ma nonostante non ci sia alcuna allerta attiva per le prossime ore il National Hurricane Center avverte che le inondazioni e le piogge continuano per alcune zone del Messico occidentale che hanno già subito inondazioni significative questa settimana dopo la tempesta tropicale Max. Accumuli di pioggia da 50 a 100 mm potranno ancora interessare queste zone, localmente anche fino a 300 mm. Le precipitazioni potrebbero innescare nuove inondazioni improvvise ma anche colate di fango nelle zone più elevate in prossimità della costa. Inoltre, le onde continueranno a colpire la costa occidentale del Messico e la penisola della Bassa California per tutta la giornata odierna.
Il buco dell'ozono, al di là della notizia positiva diffusa dalle Nazioni Unite nel gennaio…
La peggiore siccità degli ultimi 40 anni ha ridotto del 72% il raccolto di mais…
Si attenua l’emergenza siccità in Spagna ed in particolare in Catalogna. Le piogge delle ultime…
Il clima che cambia rappresenta già una sfida concreta e urgente per l'Europa e soprattutto…
Per la prima volta abbiamo superato il traguardo del 30% di elettricità da fonti rinnovabili…
Il mese di aprile 2024 è stato il più caldo a livello globale mai registrato,…