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Mai così caldo ad ottobre in oltre 2 secoli, ma ci sono novità: ecco quando arriva il freddo

Tantissime le città ad aver registrato temperature record per il mese, ma l'autunno potrebbe arrivare all'improvviso, con un crollo termico di 10-15 gradi

Dal caldo record al freddo autunnale: ecco quando è previsto il netto cambio di scenario meteo sull’Italia. Sono giornate di caldo record per molte città italiane a causa della persistenza sull’Europa occidentale di un potente anticiclone, ma ci sono novità sulla fine dell’ondata di calore e su quando arriva il freddo e un clima finalmente più in linea con l’autunno.

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Mappa dell’anomalia delle masse d’aria sull’Europa. Fonte Tropicaltidbits

Negli ultimi giorni sono molte le città ad aver battuto i record di caldo per il mese di ottobre: domenica 1 ottobre a Firenze si sono registrati ben 33.1°C, lunedì 2 ottobre si sono registrati 32°C a Perugia e 31.3°C Arezzo, domenica 8 si sono registrati 32.8°C a Piacenza, 32°C a Parma, 31.3°C a Torino Caselle, 31,4°C a Torino centro, 28.6°C a Torino Bric della Croce, lunedì 9 ottobre battuto il record con 34,4°C a Decimomannu, 33°C a Roma Urbe e Ferrara, 32.4°C a Frosinone, 31.7°C a Bologna, 31.6°C a Cervia, 31.4°C a Verona, 31.3°C a Viterbo, 31.2°C a Grosseto, 30.5°C a Milano, 30°C a Brescia Ghedi, 29.3°C ad Ancona Falconara e 29°C a Frontone e Campobasso. Si tratta di valori eccezionalmente elevati e tipici del mese di luglio: queste sono infatti temperature 10-14 gradi superiori a quelle normali del periodo, sulla base del trentennio standard 1991-2020.

Il Monte Bianco si è abbassato di 2 metri: le cause

Per alcune stazioni si tratta di valori mai raggiunti ad ottobre nell’arco di alcuni secoli: a Torino, ad esempio, la stazione meteo è in funzione dal 1753. E ci sono molte altre stazioni storiche, entrate in funzione tra metà e fine del 1800 che hanno registrato il valore più alto per il mese di ottobre: parliamo dei 32,4 gradi di Moncalieri (record dal 1865), dei 31,3 gradi di Cuneo (1877), dei 30,3 gradi registrati a Milano – Brera (stazione in funzione dal 1763) dei 32,7 gradi di Parma (1878).

In Piemonte la metà delle stazioni meteo ha registrato valori record in questi ultimi giorni, e per la città di Torino si è trattato del periodo di 12 giorni (dal 27 settembre all’8 ottobre) più caldo in assoluto dal 1753, considerando non solo le temperature massime, ma anche le minime notturne (per una media di 22,2 gradi).

Quando arriva il freddo? La tendenza da metà ottobre

Il prolungamento della stagione estiva proseguirà fino alla metà del mese di ottobre, quando potrebbero esserci importanti cambiamenti a livello di circolazione e spostamento di masse d’aria sull’Europa. Fino ad oggi l’alta pressione ha dominato la scena sui settori occidentali del nostro continente, portando – come abbiamo visto – un’ondata di caldo senza precedenti per ottobre soprattutto in Italia, Spagna e Francia. Ma qualcosa sta per cambiare.

Per chi si stesse chiedendo “quando arriva il freddo”, ecco che ci sono buone speranze di uno sblocco della situazione a partire dal weekend del 14 e 15 ottobre. I primi segnali di questo cambiamenti, infatti, si percepiranno già nel corso del fine settimana, quando una perturbazione debole porterà nuvole su tutto il nostro territorio e deboli piogge su parte del Nord Italia e in Toscana. Domenica questa perturbazione abbandonerà già l’Italia, ma sarà subito seguita da un secondo sistema perturbato, questa volta più intenso, capace di portare piogge e temporali lunedì 16 su Sardegna e Centro, e martedì 17 su gran parte dell’Italia.

Al di là delle piogge, quasi completamente assenti ormai da settimane, il cambiamento sarà sensibile soprattutto rispetto alle temperature che, dopo i valori eccezionali degli ultimi giorni, crolleranno anche di 10-15 gradi ad inizio settimana. Il caldo dunque ha le ore contate: ad inizio settimana al Nord le temperature potrebbero non superare i 20 gradi, un salto notevole dagli oltre 30 gradi registrati negli ultimi giorni. Al Sud il calo ci sarà, ma sarà meno brusco data la maggiore insistenza della massa d’aria più calda sulle regioni meridionali.

La svolta autunnale si farà sentire con decisione soprattutto dal punto di vista termico: a inizio settimana si profilano valori in picchiata.

Il transito della perturbazione sarà infatti segnato dall’afflusso di aria fresca sul Nord e il Centro: in questi settori le temperature caleranno in modo sensibile, con la colonnina di mercurio che nelle regioni settentrionali non dovrebbe più spingersi al di sopra dei 20 gradi. Dopo il caldo record di questi giorni il cambio di temperatura potrà risultare particolarmente brusco, con valori massimi destinati a precipitare anche di 10-15 gradi.
Sulle regioni meridionali dovrebbe insistere più a lungo la massa d’aria calda, ma nei giorni successivi il clima dovrebbe rinfrescare anche in questo settore.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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