Maltempo, la prossima settimana PIOGGE e temperature in CALO

Non sembra arrestarsi l’ondata di maltempo sull’Italia. Nuove perturbazioni stanno per avvicinarsi al nostro Paese e, dopo un weekend, di piogge in molte zone, anche l’inizio della prossima settimana vedrà fasi piovose e l’afflusso di aria fredda. Domenica sentiremo gli effetti della decima perturbazione del mese, mentre lunedì ne arriverà a stretto giro una nuova.

Domenica venti con raffiche a 100 km/h

Fin dal mattino torna il sole al Nord-Ovest, dal pomeriggio anche su Emilia, Veneto, Trentino Alto Adige e Toscana. Nel resto del Paese il cielo sarà nuvoloso o molto nuvoloso, con precipitazioni diffuse al Centro-Sud, sulla Romagna e in Friuli Venezia Giulia. Ci sarà il rischio di fenomeni intensi, anche a carattere di temporale, su Lazio, Campania, alta Calabria tirrenica e Sardegna occidentale.
Neve oltre i 600 metri sulle Alpi friulane, oltre i 900-1.300 metri lungo l’Appennino.
Tra pomeriggio e sera il tempo tenderà a migliorare anche su Lazio e Sardegna; fenomeni in esaurimento nel resto del Centro-Sud.

Temperature in sensibile calo sul settore alpino, senza grandi variazioni altrove; i valori saranno ancora sopra la media in gran parte del Centro-Sud.
Sarà una giornata estremamente ventosa: i venti soffieranno intensi da ovest o nord-ovest al Centro-Nord e in Sardegna, da sud-ovest sulle regioni meridionali. Al Sud e sulle Isole raffiche tempestose intorno ai 100 km orari.
Mari mossi o molto mossi, poco mosso o localmente mosso il medio-alto Adriatico; fino ad agitati o molto agitati il medio-basso Tirreno e i mari intorno alla Sardegna, con mareggiate sulle coste prospicienti.

Lunedì maltempo con piogge anche intense

Lunedì 25 gennaio l’Italia sarà investita dalla perturbazione numero 11 del mese.
Al Nord un po’ di nuvole in transito soprattutto al mattino seguite da schiarite a iniziare dal Nordovest. Poche deboli precipitazioni lungo l’arco alpino, in Friuli e sull’Emilia Romagna con neve fino al fondovalle nelle Alpi e a 300-500 metri in Appennino. Precipitazioni più significative anche moderate e con qualche rovescio dapprima al Centro, specie il lato tirrenico, in trasferimento in serata verso le regioni meridionali. Quota neve in Appennino in graduale calo. Sarà una giornata ventosa con possibile Foehn nelle Alpi centro-occidentali e venti inizialmente occidentali al Centro-sud con tendenza a disporsi di Maestrale.
Il fronte perturbato sarà seguito dall’afflusso di aria fredda con i primi cali delle temperature al Nord e nelle zone interne del Centro.

Martedì freddi venti insisteranno al Sud

Martedì residue precipitazioni soprattutto al mattino all’estremo Sud e in Sicilia, venti umidi settentrionali tenderanno a mantenere una nuvolosità sparsa anche sul medio Adriatico con locali fenomeni nevosi fino ai 5-600 metri. Ampie schiarite al Nord e nelle zone interne e tirreniche del Centro fino alle coste campane.

L’aria fredda raggiungerà anche il Sud con conseguente calo termico accentuato da intensi venti settentrionali, forti in particolare sullo Ionio e nelle Isole. Una ventilazione fredda settentrionale potrà insistere ancora mercoledì al Sud mentre sul resto d’Italia gradualmente dovrebbe affluire da ovest aria progressivamente più mite.
I prossimi aggiornamenti permetteranno di conoscere maggiori dettagli su questa evoluzione.