Salute del pianeta

Mediterraneo: i filtri UV delle creme solari soffocano le alghe

Le sostanze chimiche potrebbero danneggiare la fotosintensi della Posidonia

Un nuovo studio pubblicato sul Marine Pollution Bulletin ha rivelato che le sostanze chimiche utilizzate nelle creme per la protezione solare si stanno accumulando nelle alghe marine del Mediterraneo. I filtri UV assorbiti dalla Posidonia oceanica possono avere effetti dannosi sugli ecosistemi.

Filtri ultravioletti sono stati trovati negli steli di Posidonia oceanica, nei pressi della costa di Maiorca. I campioni analizzati hanno riscontrato concentrazioni variabili di componenti utilizzati nelle creme per la protezione solare. Tra essi troviamo ossibenzone, avobenzone 4-metile, benzilidene canfora, benzofenone-4 e metilparabeni.

Crediti Marine Pollution Bullettin

Mediterraneo e sostanze chimiche dei filtri UV: possibili danni alla fotosintesi delle alghe

L’impatto di queste sostanze chimiche sulle alghe rimane tuttora sconosciuto, ma i ricercatori sono comunque preoccupati per i potenziali effetti dannosi che potrebbero riguardare addirittura la fotosintesi.

Questa contaminazione deriva sia dall’utilizzo delle creme solari che dagli scarichi idrici e di rifiuti nelle zone turistiche. Il Mar Mediterraneo è poco profondo, piccolo e molto chiuso e le e concentrazioni di sostanze chimiche che assorbono i raggi UV possono raggiungere livelli elevati.

In altre destinazioni turistiche del mondo come Hawaii, Florida e Palau, sono state introdotte misure per vietare l’utilizzo di alcune componenti delle creme solari, ma in Europa non abbiamo ancora norme per questo problema.

La Posidonia oceanica è fondamentale per mantenere un equilibrio nell’ecosistema del Mediterraneo, ospitando diverse specie marine e aiutando anche a proteggere le aree costiere dall’erosione. Altre ricerche effettuate in passato hanno dimostrato che alcune sostanze chimiche per la protezione solare con filtro UV possono determinare effetti dannosi su pesci, tartarughe e delfini, arrivando anche a danneggiare gravemente i loro sistemi riproduttivi e il loro sviluppo.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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