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Francia green: il progetto di rimuovere l’asfalto dai marciapiedi

Nella città di Caen, in Normandia, si pensa a ripristinare la biodiversità tutelando le radici degli alberi

Nella città francese di Caen, capoluogo del dipartimento di Calvados, nella regione della Normandia, il vicesindaco ha dato il via ad un progetto che prevede la rimozione dell’asfalto dai marciapiedi per liberare le radici degli alberi. Lasciare crescere l’erba sui marciapiedi ha come scopo il ripristino della biodiversità in città; verrà quindi tirato via l’asfalto che soffoca gli alberi coprendone le radici e rimpiazzato da spazi verdi ed erbosi. Si prevede di sostituire l’asfalto presente in città e nei cimiteri con un miscuglio di pietre e terra stabilizzata in modo da poterci camminare in sicurezza; pensando anche alle persone con disabilità l’idea è creare passaggi larghi 2 metri per tutelarne la circolazione.

Questa iniziativa non favorisce solo la natura in città ma anche il benessere degli stessi cittadini che potranno godere di aree verdi sempre più ampie e vedranno alleggerito il carico di lavoro di manutenzione, non essendo più obbligati a strappare le erbacce in maniera costante: con questi interventi sono previste solo 4-6 falciature all’anno. Verrà consentita anche una migliore infiltrazione dell’acqua piovana, diminuendo il rischio di allagamenti delle strade e verrà limitato l’eccesso di calore causato dal bitume che favorisce l’isola di calore urbana, dove il clima è completamente diverso rispetto il territorio circostante. La Francia si è posta un grande obiettivo, non solo estetico ma che riguarda anche la salute del Pianeta e dei suoi abitanti.

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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