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A Roma è in corso Street Art for Rights, il festival dell’arte di strada focalizzato sulla sostenibilità

Dal 15 al 30 ottobre attraverso l’arte si vogliono promuovere buone pratiche ambientali, sociali e di governance sostenibile

Dal 15 ottobre a Roma è in atto la Biennale MArteLive, uno dei più grandi festival multidisciplinari diffusi d’Europa che vede la partecipazione di oltre 1500 artisti provenienti da tutto il continente. In seno a questo evento, uno dei momenti più attesi e sentiti è Street Art for Rights che durerà fino al 30 ottobre: si tratta della terza edizione tutta focalizzata sul mettere a segno gli ultimi 8 dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda ONU 2030. Street Art for Rights fa parte delle attività sviluppate da MArteSocial, un incubatore incentrato sulla risoluzione di problematiche sociali attraverso progetti artistico-culturali che possano generare un impatto positivo sugli abitanti dei quartieri meno sviluppati che vertono in condizioni di disagio ed emarginazione.

Attraverso la street art, manifestazione pubblica di un’arte che nasce nel paesaggio urbano e ad esso appartiene, si punta a raccontare e diffondere la cultura della sostenibilità. Gli artisti di questa edizione provengono da diversi ambiti della scena dell’arte urbana contemporanea, nazionale e internazionale; sono stati selezionati per il loro impegno civile oltre che per il loro segno e impatto artistico. Sono: la polacca Natalia Rak, lo svedese Etnik, gli spagnoli Manuela Merlo e NSN997 e per l’Italia, Attorep, Fabio Petani, Barbara OizmudDavide Toffolo.

Natalia Rak con i suoi colori e le tematiche legate alla natura e alle leggende legate ad essa rappresenterà l’OBIETTIVO 15: vita sulla terra

Etnik con le sue illustrazioni geometriche e sottosopra a rappresentare l’equilibrio precario dell’essere umano e l’incessante velocità del mondo contemporaneo creerà un’opera sull’OBIETTIVO 12: consumo sostenibile

Manuela Merlo con la sua arte tra classicismo e arte urbana di chiara ispirazione pittorica racconterà l’OBIETTIVO 16: pace giustizia e istituzioni solide

NSN997 con i loro pattern grafici capaci di far riflettere sulle relazioni e la multiculturalità saranno impegnati nel declinare in chiave artistica l’OBIETTIVO 17: partnership per gli obiettivi

Attorep con i suoi ritratti romantici che conducono alla riflessione alle relazioni umane sempre più fragili illustrerà l’OBIETTIVO 10: ridurre le disuguaglianze

Fabio Petani con le sue storie sulla natura che pongono riflessioni sui cambiamenti climatici dipingerà a favore dell’OBIETTIVO 13: lotta al cambiamento climatico

Barbara Oizmud fotografa e illustratrice, onirica e cubista, con i suoi miti ed eroine surreali ma allo stesso tempo simboli della realtà dei nostri giorni raffigurerà l’OBIETTIVO 14: vita sott’acqua

Davide Toffolo illustratore graffiante in stile gothic-punk dei Tre Allegri Ragazzi Morti, realizzerà un’opera per l’OBIETTIVO 11: città e comunità sostenibili

Street art for Rights porta l’arte nei quartieri con contesti difficili della periferia di Roma adottando i 17 Goals dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU come contenuto portante: l’idea è filtrare questi importanti obiettivi con l’occhio dell’arte contemporanea. La realizzazione di 17 opere murarie da parte dei diversi artisti si fa portavoce di questioni sociali, economiche e culturali. Il progetto vuole dare concretezza artistica al piano d’azione per le persone, il Pianeta e la prosperità promosso dall’ONU, avvicinando la comunità ai vari temi e sollecitando la discussione circa i problemi impellenti dell’era contemporanea su una scala di intervento più ampia.

Oniro-Coltivazione-de-sé-©Francesco-Torrice

Il calendario è ricco di appuntamenti: workshop, laboratori rivolti alla comunità e alle scuole del territorio, due passeggiate sostenibili nei quartieri di Corviale e di Settecamini al termine dei lavori, infine l’inaugurazione finale prevista a Settecamini con con un’intera giornata all’insegna della contaminazione tra i generi artistici con performance di danza contemporanea e musica. Per la realizzazione delle basi lavori vengono usate le vernici speciali del brevetto AirLite, prodotti che riescono a trasformare gli agenti inquinanti in molecole di sale e ad avviare il processo di fotosintesi. L’uso di tali strumenti ha il duplice obiettivo di trasformare il quartiere sia dal punto di vista estetico-culturale che dal punto di vista ambientale.

Carloni-foto-staff-3

Compito degli artisti mostrare un’immagine potente, del tutto personale sul concetto di sviluppo sostenibile, dal quale possa scatenarsi un dibattito sociale per poi arrivare a capire tutte le azioni da mettere in campo da parte di istituzioni, aziende, singole persone. Attraverso l’arte si vogliono promuovere buone pratiche ambientali, sociali e di governance sostenibile con il desiderio che queste si moltiplichino creando una reazione a catena di effetti positivi “contagiati e contagianti”. Alla conclusione del progetto ad ogni muro sarà apposta una targa con un QR Code che rimanderà al sito ufficiale e darà la possibilità a tutti di scoprire più contenuti visivi ed informativi sugli artisti, sui Goals e sul processo creativo.

SOLO-airlite©Gloria-Viggiani-scaled

Street art for RIGHTS ha pensato di aggiungere il Goal n.0 in funzione di una necessità di far riflettere e far parlare della cultura artistica della sostenibilità. “Goal 0” è il titolo dell’esposizione fotografica conclusiva che metterà in mostra presso la Galleria Mitro Iside di Corviale le foto dei 3 reportage realizzati dalle 3 fotografe che seguono i lavori degli artisti, i bozzetti da loro donati e altri contenuti relativi agli eventi, allo scopo di fare un punto finale circa la possibilità di concretizzare il tema della sostenibilità anche nell’arte e nella divulgazione culturale. Alla fine del triennio è anche prevista la pubblicazione del catalogo della mostra fotografica.

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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