Estero

Uragano Agatha: venti di oltre 160 km/h, frane e vittime nel sud del Messico

L'ormai ex uragano è entrato nella storia come il più forte mai sbarcato a maggio nel Pacifico orientale

L’ormai ex uragano Agatha, approdato lunedì nel sud del Messico con venti di oltre 160 km/h, ha causato 11 vittime e almeno 20 dispersi. Ad affermarlo è Alejando Murat, governatore dello stato meridionale dell’Oaxaca, dove appunto Agatha ha fatto landfall. Le cause di morte sono state essenzialmente due: le frane e lo straripamento dei fiumi con persone spazzate via all’interno delle loro stesse abitazioni.

L’uragano Agatha è entrato nella storia: è il più forte mai sbarcato a maggio nel Pacifico orientale

Agatha ha acquistato velocemente potenza diventando un uragano di categoria 2, con venti massimi sostenuti di oltre 160 km/h quando lunedì pomeriggio è atterrato in un tratto scarsamente popolato di piccole città balneari e villaggi di pescatori di Oaxaca. In seguito ha perso rapidamente potenza spostandosi nell’entroterra montuoso. I resti di Agatha martedì si stavano spostando a nord-est, nello stato di Veracruz.

Il governatore dell’Oaxaca ha affermato che in alcune località vicino alla costa è stata ripristinata l’elettricità, ma che alcuni ponti sono stati spazzati via e le colate di fango hanno bloccato un certo numero di autostrade. La località di San Isidro del Palmar è stata sommersa dal fiume Tonameca che scorre attraverso la città.

I resti di Agatha potrebbero dar vita alla tempesta Alex: nel mirino la Florida

Secondo il National Hurricane Center, alcuni dei resti della tempesta Agatha diretti verso est potrebbero aiutare a innescare una tempesta al largo della costa orientale del Messico e minacciare la Florida entro questo fine settimana. Il NHC ritiene che ci sia una probabilità del 50% che questo vortice e i resti di Agatha generino una depressione tropicale nei prossimi due giorni e una probabilità ancora più alta, ossia il 70%, che si sviluppi nei prossimi 5 giorni.

Indipendentemente dai futuri sviluppi, i resti di Agatha continueranno a causare forti piogge e inondazioni improvvise su parte del sud-est del Messico nei prossimi due giorni. Affinché il sistema diventi una tempesta denominata, dovrebbe raggiungere la forza della tempesta tropicale e formare un centro di circolazione. In tal caso, diventerebbe la prima tempesta denominata della stagione degli uragani atlantici del 2022 e si chiamerebbe Alex.

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Redazione

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