Uragano Agatha: venti di oltre 160 km/h, frane e vittime nel sud del Messico
L'ormai ex uragano è entrato nella storia come il più forte mai sbarcato a maggio nel Pacifico orientale
L’ormai ex uragano Agatha, approdato lunedì nel sud del Messico con venti di oltre 160 km/h, ha causato 11 vittime e almeno 20 dispersi. Ad affermarlo è Alejando Murat, governatore dello stato meridionale dell’Oaxaca, dove appunto Agatha ha fatto landfall. Le cause di morte sono state essenzialmente due: le frane e lo straripamento dei fiumi con persone spazzate via all’interno delle loro stesse abitazioni.
Así el panorama en Puerto Escondido por efectos del huracán "Aghata" el cual impactó tierras oaxaqueñas en la región Costa del estado.
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— Periodismo Píxel (@pixelperiodismo) May 30, 2022
L’uragano Agatha è entrato nella storia: è il più forte mai sbarcato a maggio nel Pacifico orientale
Agatha ha acquistato velocemente potenza diventando un uragano di categoria 2, con venti massimi sostenuti di oltre 160 km/h quando lunedì pomeriggio è atterrato in un tratto scarsamente popolato di piccole città balneari e villaggi di pescatori di Oaxaca. In seguito ha perso rapidamente potenza spostandosi nell’entroterra montuoso. I resti di Agatha martedì si stavano spostando a nord-est, nello stato di Veracruz.
Il governatore dell’Oaxaca ha affermato che in alcune località vicino alla costa è stata ripristinata l’elettricità, ma che alcuni ponti sono stati spazzati via e le colate di fango hanno bloccato un certo numero di autostrade. La località di San Isidro del Palmar è stata sommersa dal fiume Tonameca che scorre attraverso la città.
I resti di Agatha potrebbero dar vita alla tempesta Alex: nel mirino la Florida
Secondo il National Hurricane Center, alcuni dei resti della tempesta Agatha diretti verso est potrebbero aiutare a innescare una tempesta al largo della costa orientale del Messico e minacciare la Florida entro questo fine settimana. Il NHC ritiene che ci sia una probabilità del 50% che questo vortice e i resti di Agatha generino una depressione tropicale nei prossimi due giorni e una probabilità ancora più alta, ossia il 70%, che si sviluppi nei prossimi 5 giorni.
Indipendentemente dai futuri sviluppi, i resti di Agatha continueranno a causare forti piogge e inondazioni improvvise su parte del sud-est del Messico nei prossimi due giorni. Affinché il sistema diventi una tempesta denominata, dovrebbe raggiungere la forza della tempesta tropicale e formare un centro di circolazione. In tal caso, diventerebbe la prima tempesta denominata della stagione degli uragani atlantici del 2022 e si chiamerebbe Alex.
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