Con agosto ormai alle spalle i meteorologi hanno già iniziato ad analizzare i dati relativi all’estate 2019, scoprendo così che quella di quest’anno è stata la terza estate più calda almeno degli ultimi sessant’anni, periodo a cui fa riferimento la serie storica dei dati a disposizione degli scienziati.
«Il mese di agosto e in generale tutta la stagione estiva sono stati piuttosto caldi e meno piovosi della media, con l’eccezione di locali episodi di precipitazioni abbondanti», osserva Simone Abelli, meteorologo di Meteo Expert.
L’estate 2019 è stata più calda della media di 1.7°C, «un’anomalia che la colloca sul podio delle estati più calde, al terzo posto dopo quelle del 2003 e del 2017».
Anche il mese di agosto è stato più caldo della media, con un’anomalia di +1,4 gradi: «quello che ci lasciamo alle spalle è il 6° agosto più caldo almeno degli ultimi sessant’anni. È preceduto da 2003, 2012, 2017, 1994 e 2009».
Per quanto riguarda le precipitazioni, quest’estate è venuto meno quasi un quarto della pioggia tipica della stagione: «abbiamo registrato un’anomalia del -23% di precipitazioni durante l’estate. Ad agosto l’anomalia è stata del -22%», spiega Simone Abelli.
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