L’arrivo di freddi venti settentrionali ha spazzato via l’eccezionale cappa di caldo anomalo che aveva interessato parte del Paese all’inizio della settimana. Aria più fredda e secca di origine polare ha fatto irruzione nella giornata di ieri e il calo delle temperature darà più evidente tra domani e venerdì, soprattutto nei valori minimi e con il ritorno di gelate all’alba al Centro-nord.
A Torino lo sbalzo termico sarà davvero notevole: solo lo scorso lunedì sono stati toccati 27°C in città, polverizzando il record precedente che risaliva al febbraio del 1990, mentre giovedì sono previsti al pomeriggio 8°C, un valore normale per la prima decade di febbraio. Situazione identica per Cuneo, legata a Torino dagli stessi eccezionali valori raggiunti solo pochi giorni fa. Il calo termico interesserà però soprattutto il settore adriatico e il Sud: a Bari passeremo dai 20°C di ieri a 8°C domani, mentre a Roma il calo sarà nell’ordine di una decina di gradi in 48 ore.
Con l’arrivo del fronte perturbato è tornata anche la neve che sta interessando l’appennino abruzzese e quello meridionale a quote piuttosto basse. Nelle prime ore del giorno un temporale di neve ha colpito Campobasso con accumuli discreti: solo lunedì in città si toccavano i 15°C come in primavera. Un temporale di neve ha colpito anche Enna che si trova a 930 metri di altitudine. Imbiancata anche la cima del Vesuvio.
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