Due grandi incendi sono divampati tra martedì 22 e mercoledì 23 marzo sulle Dolomiti venete: uno sta interessando la zona sopra Longarone nel Bellunese e l’altro l’abitato sopra Fortogna, dove i Vigili del Fuoco stanno facendo di tutto per tenere lontane le fiamme dalle abitazioni. Sembra ormai certa l’origine dolosa dei roghi, alimentati inoltre dai venti e dalla particolare aridità del terreno attanagliato da un’estrema siccità che sta interessando tutto il Nord da oltre due mesi.
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I due incendi che divampano nel territorio di Longarone, precisamente tra le località di Soffranco e Igne, e quello sopra l’abitato di Fortogna stanno bruciando il bosco ed ettari di vegetazione. Al lavoro i Vigili del Fuoco, i volontari della Protezione Civile, i Canadair ma anche l’elicottero Erickson S-64 a supporto di questi ultimi. Veneto Strade informa che la provinciale SP251 è stata chiusa. Per il particolare punto in cui si sono sviluppate le fiamme, eccezionalmente elevato, sembra ormai certa l’origine dolosa dei roghi. La Regione Veneto ha diramato lo stato di grave pericolosità, invitando i residenti ad evitare pratiche scorrette.
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