Il freddo di stampo prettamente invernale si sta facendo sentire in queste ore sull’Italia, alle prese con una perturbazione che sta causando un diffuso maltempo sulle regioni adriatiche e al Sud. Le fredde correnti settentrionali stanno scivolando lungo la Penisola, innescando un drastico calo delle temperature che proseguirà anche nella giornata di domani (sabato 16 dicembre). Lo sbalzo termico è notevole in alcune zone, principalmente del Centro e Sud Italia, anche nell’ordine di 10-12 gradi rispetto a qualche giorno fa.
Questo sensibile calo termico è ancora più evidente alla luce di un inizio di settimana caratterizzato dall’afflusso di aria mite e da valori anomali per il mese di dicembre. Come al solito, le regioni centrali e soprattutto quelle meridionali e le due Isole maggiori hanno fatto registrate le temperature più miti. In Sicilia nella giornata di mercoledì 13 dicembre il termometro è salito fino a 24-25 gradi a Palermo e Catania.
Oggi, venerdì 15 dicembre, nelle stesse località si registrano valori massimi di 14-16 gradi. Stessa cosa in Calabria dove mercoledì si sono toccati picchi di 21 gradi mentre adesso non si va oltre i 13-14 gradi.
L’altalena termica è destinata a proseguire: una robusta area di alta pressione inizierà ad occupare l’Europa Occidentale ed entro domenica 17 dicembre anche il settore centrale del continente, andando dunque ad abbracciare anche l’Italia. L’inizio della settimana che precede il Natale sarà quindi caratterizzato da una nuova impennata delle temperature verso valori anomali per il periodo, con un clima a tratti autunnale/primaverile e le anomalie più marcate al Nord e in montagna. In base agli ultimi aggiornamenti, non si intravede quindi alcuna ondata di freddo: si profila un Natale tutt’altro che invernale.
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