L’ingresso della sede Rai di corso Sempione a Milano è stata bloccata in modo non-violento per 2 ore dagli attivisti di Extinction Rebellion. Hanno chiesto di poter parlare con il caporedattore del Tgr Rai per porre tre precise richieste:
Durante l’azione di resistenza civile gli attivisti hanno sottolineato l’urgenza di una comunicazione più efficace sugli effetti della crisi climatica in atto, riferendosi anche alla tragica alluvione che ha colpito nei giorni scorsi Ischia: non si tratta di fatalità o eventi isolati da trattare solo con facile sensazionalismo ma degli effetti dell’aumento globale delle temperature della Terra, causata dell’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali e dal progressivo aumento dei gas a effetto serra.
Durante l’azione, la facciata della sede Rai di corso Sempione è stata imbrattata con della vernice verde. In seguito gli attivisti di Extinction Rebellion si sono “incollati” alle porte dell’edificio e poco dopo è arrivato l’intervento della polizia che ha spostato gli attivisti. Da segnalare purtroppo anche uno spiacevole intervento di un agente della Digos in borghese che si è rivolto in modo molto brusco a una giornalista Rai intenta a filmare gli eventi: la donna, che stava svolgendo il suo lavoro nel pieno diritto di cronaca, è rimasta molto scossa dall’atteggiamento dell’agente.
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