La Finanziaria 2019 ha introdotto delle agevolazioni per chi acquista un’auto nuova elettrica o non inquinante: è il cosiddetto Ecobonus, finalizzato a incentivare l’acquisto di veicoli non inquinanti e l’installazione di colonnine per veicoli elettrici.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa relativa all’Ecobonus, e in particolare chi può usufruire delle agevolazioni e come può farlo.
Può usufruire delle agevolazioni chi acquista veicoli elettrici o non inquinanti e chi installa punti di ricarica. Per usufruire del contributo, è sufficiente rivolgersi a un rivenditore, che si farà carico di gestire la pratica relativa all’Ecobonus.
Se si rottama un veicolo inquinante, è necessario che, da almeno 12 mesi, il veicolo consegnato sia intestato allo stesso intestatario del nuovo veicolo o a un suo familiare convivente. Lo stesso requisito è necessario anche in caso di leasing.
Se si acquista un motoveicolo, è necessario che il motoveicolo consegnato per la rottamazione sia intestato allo stesso soggetto intestatario del nuovo motoveicolo da almeno 12 mesi.
Nell’atto dell’acquisto del nuovo veicolo/motoveicolo bisogna dichiarare che il veicolo consegnato è destinato alla rottamazione e indicare le misure dello sconto praticato e del contributo statale. Se non si rottama un vecchio veicolo, nell’atto dell’acquisto basterà indicare la misura dello sconto applicato sulla base del contributo statale concesso.
Gli incentivi sono validi per l’acquisto delle seguenti categorie di veicoli:
Il contributo viene erogato nella forma di sconto sul prezzo di acquisto. Lo sconto viene praticato dal venditore, che verrà poi rimborsato dall’impresa che ha costruito o importato il veicolo.
In caso di rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato Euro 1, 2, 3 e 4:
– Emissione di CO2 allo scarico tra 0 e 20 g/km → contributo di 6.000€
– Emissione di CO2 allo scarico tra 21 e 70 g/km → contributo di 2.500€
In caso di assenza di rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato Euro 1, 2, 3 e 4:
– Emissione di CO2 allo scarico tra 0 e 20 g/km → contributo di 4.000€
– Emissione di CO2 allo scarico tra 21 e 70 g/km → contributo di 1.500€
Per chi sostiene spese (documentate) per infrastrutture di ricarica ad energia elettrica tra il 1 marzo 2019 e il 31 dicembre 2021 è riconosciuta una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, da calcolare su un ammontare complessivo uguale o inferiore a 3.000 euro. La detrazione verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo e può essere applicata anche alle spese rimaste a carico del contribuente per l’acquisto o la posa in opera di infrastrutture di ricarica sulle parti comuni di edifici condominiali.
Per usufruire del contributo, il veicolo può anche essere acquisito tramite locazione finanziaria. Il nuovo veicolo può essere acquistato anche da una società o da un’impresa individuale, oltre che da privati.
È possibile cointestare una vettura, purché il nominativo inserito in sede di prenotazione coincida con il nominativo che risulta come intestatario, e non cointestatario, del veicolo alla Motorizzazione Civile. Il contributo viene annullato nel caso in cui il nominativo inserito sulla piattaforma come “acquirente” non dovesse corrispondere a quello dell’intestatario dei veicolo.
Se si rottama un veicolo (che deve sempre essere della medesima categoria del nuovo veicolo), questo deve essere consegnato contestualmente all’acquisto del nuovo veicolo. La rottamazione dovrà essere ultimata entro 15 giorni dalla consegna del nuovo veicolo.
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