Gli incendi continuano a bruciare nell’ovest degli Stati Uniti, alle prese con una nuova ondata di caldo. Le condizioni calde e secche, combinate con il rischio di temporali e forte vento, fanno scattare l’allerta in California. Il maltempo, infatti, sta minacciando in queste ore il nord-ovest dello stato, dove il pericolo principale è legato ai fulmini e alle raffiche di vento. “La combinazione di possibili fulmini e forti venti su un terreno secco potrebbe portare a condizioni meteorologiche critiche di incendio“, avvertono i meteorologi del National Weather Service.
I fulmini, responsabili dell’inizio dei devastanti incendi di agosto, sono particolarmente pericolosi nel clima della California, caratterizzato dalla siccità. I paesaggi aridi possono far sì che gli incendi si diffondano più velocemente mostrando un comportamento più intenso, molto difficile poi da contenere.
Il National Interagency Fire Center (NIFC) ha anche messo in allerta sul potenziale rischio di fuoco estremo incentivato dalle nuvole di pirocumulonembo, vale a dire una nuvola di tempesta esplosiva creata in realtà dal fumo e dal calore del fuoco che può devastare decine di migliaia di ettari e scatenare precipitazioni, vento, tuoni e fulmini. Lo sviluppo di pirocumulonembo sono possibili sui grandi incendi attivi nella Sierra nella California nord-orientale, nell’Oregon centrale e nell’Idaho centrale.
In tutto l’ovest degli Stati Uniti il cambiamento climatico ha contribuito a creare un clima estremamente caldo e secco che sta alimentando gli incendi boschivi più grandi e mortali che si siano mai visti. Gli USA hanno trascorso ben 57 giorni sotto il livello di preparazione nazionale 5, cioè il più alto livello di rischio e preparazione agli incendi come classificato dalla NIFC. Più di 22.000 vigili del fuoco continuano a combattere i grandi incendi, alcuni dei quali bruciano da settimane.
In California la stagione degli incendi 2021 non ha purtroppo nulla da invidiare a quella record del 2020. E le previsioni future non sono di certo ottimistiche, dato che secondo diversi studi la situazione non è destinata altro che a peggiorare. Il clima sarà sempre più caldo e siccitoso e gli incendi sempre più estesi.
Incendi California: dopo quella del 2020 si profila un’altra stagione di portata storica |
Fino a giovedì mattina, 11 grandi incendi stavano bruciando nello stato, inclusi 3 dei 20 più grandi roghi mai registrati che devono ancora essere completamente contenuti. L’incendio di Dixie, il più grande incendio che la California abbia mai visto, rimane attivo attraverso la Sierra Nevada settentrionale e la regione meridionale delle Cascades resistendo agli sforzi di contenimento per mesi. A partire da giovedì aveva già consumato più di 375.273 ettari con oltre 4.840 persone schierate a combattere l’incendio che ha causato la morte di un soccorritore e il ferimento di altri tre.
L’incendio di Caldor, che brucia a sud nella Sierra vicino al lago Tahoe, ha provocato evacuazioni senza precedenti la scorsa settimana ma è stato contenuto al meglio dai Vigili del Fuoco che ieri hanno raggiunto il 53% di contenimento. Molti residenti di South Lake Tahoe hanno iniziato a fare ritorno in zona.
Il Kenya continua a fare i conti con forti piogge e inondazioni nei pressi di…
Negli Usa si sta verificando una violenta fase di maltempo e, soprattutto tra venerdì e…
Il Museo per le Nazioni Unite - UN Live è un’organizzazione internazionale che ha come…
Negli ultimi giorni il Kenya è stato colpito da forti piogge, che hanno causato devastazioni…
La polvere del Sahara ha colorato i cieli della Grecia e della capitale Atene di…
L'inquinamento da polveri sottili in metropolitana raddoppia: nei treni sotterranei, infatti, si sommano le particelle…