New York è stata travolta il 29 settembre da piogge alluvionali che hanno allagato strade, scantinati, scuole e metropolitane. Le precipitazioni, che hanno colpito tutti e cinque i distretti della città, sono state scatenate dai resti dell’ex tempesta tropicale Ophelia. Accumuli di pioggia importanti in poche ore e con diversi record battuti: sull’aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York è caduta più pioggia in un solo giorno, vale a dire 202 mm, di qualsiasi altra pioggia dal 1948. Prima di venerdì, il giorno più piovoso mai registrato al JFK è stato il 14 agosto 2011, quando sono caduti 198 mm di pioggia.
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La forte pioggia ha creato gravi disagi alla città di New York, nota per non fermarsi mai. L’acqua è arrivata in maniera violenta ed è salita in tempi record, cogliendo di sorpresa diversi pendolari e riversandosi nelle metropolitane e sulle ferrovie causando molti problemi, compresa la sospensione del servizio su 10 linee ferroviarie a Brooklyn e su tutte e tre le linee ferroviarie Metro-North. La pioggia ha inondato anche 150 delle 1.400 scuole di New York, rimaste aperte venerdì: una a Brooklyn è stata evacuata dopo che la caldaia è andata in fumo a causa dell’acqua. Non è andata meglio ai viaggi aerei: venerdì i ritardi dei voli hanno colpito tutti e tre gli aeroporti dell’area di New York City. Le inondazioni all’interno dello storico Marine Air Terminal dell’aeroporto LaGuardia di New York lo hanno costretto a chiudere temporaneamente.
Diversi i record di pioggia giornalieri: oltre all’aeroporto JFK, anche l’aeroporto di LaGuardia da giovedì ha fatto registrare 104 mm di pioggia. A Central Park sono caduti quasi 5 centimetri di pioggia in un’ora, la seconda ora più piovosa degli ultimi 80 anni: il record giornaliero nel parco più famoso della città è stato di 138 mm. Infine, record giornaliero anche per l’aeroporto di Bridgeport con 43,6 mm di pioggia. La governatrice dello Stato, Kathy Hochul, ha dichiarato lo stato di emergenza a New York, Long Island e nella valle dell’Hudson
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