In media, nel mondo, il mese di aprile del 2023 è stato segnato da un clima più caldo del normale: a livello globale, si sono registrati 0,32°C in più rispetto alla media del trentennio 1991-2020. I dati sono stati resi noti dal programma europeo Copernicus, che conferma: quello del 2023, nel mondo, è stato il quarto mese di aprile più caldo mai registrato.
Dal punto di vista del clima, il mese di aprile è trascorso con netti contrasti in Europa. Nei settori sud-occidentali del continente le temperature sono state molto al di sopra della media, e in particolare Spagna e Portogallo hanno vissuto i valori più alti mai registrati in aprile. Il 27 aprile a Cordoba si è raggiunto il record di 38,8 gradi.
Temperature superiori alla media sono state osservate anche molto a nord, nelle regioni più settentrionali del Nord Europa e nella Russia occidentale. È stato invece un aprile più fresco del normale in parte del Regno Unito e nel sud-est dell’Europa: l’aria fresca ha coinvolto anche l’Italia.
In generale, per l’Europa l’aprile 2023 è stato più caldo della media 1991-2020 di 0,23°C.
Tra i protagonisti dello scorso aprile anche la siccità.
Condizioni eccezionalmente secche hanno insistito in particolare nella Penisola iberica, nei settori italiani a sud delle Alpi e nelle regioni della Francia mediterranea. È stato un mese più siccitoso della media anche per la Scandinavia nordoccidentale, i paesi baltici e gran parte della Russia occidentale.
A livello globale, quello del 2023 è stato il quarto aprile più caldo mai registrato, con un’anomalia di +0,32 gradi.
È stato un mese molto più caldo della media per diverse zone dell’Africa, per i settori dell’Asia centrale che circondano il Mar Caspio, per il sud-est asiatico, il Giappone e tutte le regioni settentrionali del Nord America. Il clima è stato invece più fresco della media in Alaska, Mongolia, India, Australia e Penisola arabica.
Anche al di fuori dall’Europa, la siccità ha soffocato molte zone. È stato un aprile più secco della media in gran parte degli Stati Uniti, in un’ampia regione della Russia occidentale, a est fino al Mar Caspio e nel sud-est asiatico extratropicale. Altre regioni più secche della media includono la maggior parte dell’Africa meridionale, l’Argentina, parti del Brasile e il Corno d’Africa: qui, in particolare, la siccità insiste da anni e sta provocando una drammatica catastrofe umanitaria.
Tra i dati più significativi ci sono anche quelli relativi all’estensione dei ghiacci marini, in particolare quelli dell’Antartide: al Polo Sud, infatti, l’estensione del ghiaccio marino è stata molto inferiore alla media (-19 per cento), classificandosi al terzo posto nelle registrazioni dei dati satellitari. Nell’Artico, invece, l’estensione del ghiaccio marino è stata inferiore alla media del 3 per cento nell’aprile 2023, che si classifica al 10° posto tra le estensioni più basse registrate finora nel mese di aprile.
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