Il social network Pinterest ha deciso di bloccare la disinformazione sul clima, cercando di limitare la diffusione di affermazioni false e fuorvianti. Nell’epoca della post verità, in cui tutto sembra passibile di opinione, si tratta di un’iniziativa meritoria.
In base alla nuova policy, il sito si impegna a rimuovere i contenuti che distorcono o negano la crisi climatica, siano essi pubblicati come pubblicità o normali contenuti “organici”. L’azienda ha deciso di rimuovere i contenuti che negano l’esistenza o gli effetti del cambiamento climatico o delle sue cause antropiche, così come i contenuti che “travisano i dati scientifici” con lo scopo di rendere meno affidabile la scienza. Saranno colpiti anche i contenuti fuorvianti su disastri naturali ed eventi meteorologici estremi.
Pinterest ha inoltre aggiornato le linee guida pubblicitarie per vietare esplicitamente qualsiasi annuncio contenente teorie del complotto, disinformazione e disinformazione relative ai cambiamenti climatici.
Nel comunicato stampa che annuncia questa novità, la Head of Policy di Pinterest Sarah Bromma ha sottolineato che “Pinterest crede nella coltivazione di uno spazio affidabile e veritiero per coloro che utilizzano la piattaforma. Questa mossa audace è un’espansione delle nostre linee guida più ampie sulla disinformazione, che abbiamo sviluppato per la prima volta nel 2017 per affrontare la disinformazione sulla salute pubblica. Da allora ci stiamo aggiornando per affrontare problemi nuovi ed emergenti man mano che vengono alla ribalta. La policy sulla disinformazione climatica è un altro passo nel viaggio di Pinterest per combattere la disinformazione e creare uno spazio sicuro online”.
Secondo i dati forniti dal social network, inoltre, le ricerche per una vita più sostenibile sono in aumento su Pinterest. Le persone si rivolgono regolarmente a Pinterest per trovare idee per incorporare la sostenibilità nel loro stile di vita: rispetto allo scorso anno le ricerche su “consigli zero sprechi” sono state 6 volte maggiori, “idee per il riciclaggio dei vestiti” sono state 4 volte superiori. Ricerche come “decorazioni per la casa riciclate” sono aumentate del +95% e “zero waste lifestyle” è aumentato del +64%.
L’azienda ha collaborato con diversi esperti tra cui la Climate Disinformation Coalition e la Conscious Advertising Network per sviluppare questa nuova policy contro la disinformazione, una vera emergenza globale.
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