Arrivano nuove conferme sul legame tra inquinamento atmosferico e letalità da Covid-19. Basterebbe solo un lieve aumento dell’esposizione a lungo termine allo smog per vedere un rialzo dell’11% delle morti secondo una nuova ricerca. Uno studio recente ha evidenziato che il 15% di tutti i decessi per Covid-19 nel mondo sono attribuibili all’effetto dell’aria inquinata. E’ importante sottolineare che i dati disponibili forniscono delle correlazioni tra smog e letalità e che sono necessari ulteriori studi per confermarne le connessioni.
I ricercatori hanno però evidenziato che l’inquinamento atmosferico deve essere considerato un fattore chiave nella gestione dei focolai di coronavirus. Il nuovo studio “Air pollution and COVID-19 mortality in the United States: Strengths and limitations of an ecological regression analysis” è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Science Advances ed è stato coordinato dalla data scientist italiana ed esperta internazionale di statistica Francesca Dominici della Harvard University.
Alla base dello studio c’è l’analisi dell’impatto di un minimo rialzo dell’inquinamento medio, oltre 16 anni prima della pandemia, sulle morti dovute al Covid-19 in 3.089 contee degli Stati Uniti, corrispondenti a circa il 98% della popolazione. Lo studio ha considerato anche oltre 20 fattori, come densità di popolazione, ordinanze di soggiorno a livello statale, fornitura di letti ospedalieri e condizioni economiche.
Questa ricerca va nella stessa direzione di quella condotta dagli scienziati della Società italiana di medicina ambientale (Sima), che avevano messo in luce una correlazione tra i picchi elevati di polveri sottili, PM10 e PM2,5 registrati nel Nord Italia e la diffusione superiore dei contagi, e purtroppo dei decessi, da Covid-19 durante la prima ondata della pandemia nel nostro Paese durante la scorsa primavera.
Un altro recente studio pubblicato su Cardiovascular Research, rivela che il 15% di tutti i decessi di Covid-19 nel mondo siano strettamente collegati a esposizioni a lungo termine all’aria inquinata. Si tratta di circa 180mila decessi su 1,2 milioni di morti nel mondo. Impressionano le stime che indicano come il 27% delle morti per Covid in Cina sia legato alla elevata presenza dell’inquinamento atmosferico, il 26% in Germania, il 18% negli Stati Uniti e il 14% nel Regno Unito.
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