Italia

Carta Geologica d’Italia a rischio per assenza di finanziamenti: di cosa si tratta

Il Progetto CARG nasce alla fine degli anni Ottanta ed è un importante strumento di conoscenza del suolo e sottosuolo Nazionale

La Carta Geologica d’Italia, importante e prezioso strumento per conoscere fino in fondo le risorse del nostro territorio, e di conseguenza prevenire i disastri, è a rischio per assenza di nuovi finanziamenti. A lanciare l’allarme è l’ISPRA, ente promotore del progetto CARG in collaborazione con le Regioni, le Province autonome, le Università e il CNR.

La Carta Geologica d’Italia a rischio per assenza di finanziamenti: la conoscenza delle risorse nazionali passa anche da questo progetto

Ogni singolo foglio della Carta Geologica d’Italia, sottolinea l’ISPRA, contiene la possibilità di conoscere il suolo e il sottosuolo nazionale, fondamentale per riuscire a contenere i disastri, mettere in sicurezza i territori e procedere ad un’idonea pianificazione urbanistica. Inoltre, aspetto più che mai fondamentale in questo preciso momento storico, è utile per ricavare preziose informazioni in relazione all’individuazione delle risorse idriche, energetiche e minerarie. Dalla descrizione delle aree più idonee allo stoccaggio delle scorie radioattive o alla progettazione di infrastrutture sicure. Va da sé che ora come ora questa conoscenza è solo parziale, per completare il lavoro e renderlo totale mancano ancora 300 fogli geologici e quasi tutti i fogli geotematici.

Lo studio e la sperimentazione portati avanti finora attraverso il confronto tra gli esperti, sono stati di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi finalizzati ad uno sviluppo sostenibile, temi al centro dell’agenda della COP27, in atto proprio in questi giorni a Sharm El-Sheikh. Quindi non è a rischio solo una semplice carta colorata – sottolinea ISPRA -, ma un’importante infrastruttura di ricerca strategica per il nostro Paese.

Progetto CARG, come nasce e com’è strutturato

Il Progetto CARG nasce alla fine degli anni Ottanta e prevede la realizzazione di 636 fogli geologici e geotematici alla scala 1:50.000 che compongono l’intero territorio nazionale. Il CARG è stato finanziato con regolarità fino al 2000 e dunque è stato possibile realizzare ed informatizzare 281 Fogli geologici (circa il 45% della copertura totale), 30 Fogli geotematici e 6 Fogli di geologia della piattaforma continentale adriatica alla scala 1:250.000. Dopo un’assenza di finanziamenti durata 20 lunghi anni, grazie alle risorse messe a disposizione dalle ultime tre Leggi di Bilancio tra il 2020 e il 2022 è stato possibile realizzare altri 67 fogli geologici e 6 Fogli geotematici.

Le risorse stanziate hanno anche permesso di potenziare il personale specialistico del Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia di ulteriori unità, tra geologi rilevatori, biostratigrafi, geomorfologi, cartografi, informatici a supporto delle attività scientifiche previste per la realizzazione del Progetto e alla realizzazione diretta da parte del personale del Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia. Con le risorse destinate al 2022, il progetto CARG non vedrà più alcun finanziamento.

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