Arrivano buone notizie sula fronte della raccolta differenziata dei rifiuti in Italia. Secondo i dati del IX rapporto 2019 e X rapporto 2020 sulla banca dati Anci-Conai, presentati ieri a Roma durante una conferenza stampa in streaming alla presenza del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, il nostro Paese nel 2019 ha raggiunto il 61,69% di Raccolta differenziata con un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente. I materiali raccolti sono stati quasi 6,5 milioni di tonnellate.
I dati “fanno riferimento agli anni 2018 e 2019, periodo di vigenza dell’Accordo Quadro Anci-Conai (2014-2019) e dei relativi Allegati Tecnici, in termini di quantità di rifiuti di imballaggio raccolti, della loro qualità e dei corrispettivi economici riconosciuti ai Convenzionati dai sei Consorzi di filiera (CiAl, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Rilegno). Nel 2019 le quantità gestite dai sei Consorzi hanno sfiorato i 6,4 milioni di tonnellate, crescendo di oltre il 18% rispetto all’anno precedente”.
Per alcune filiere si stanno già superando gli obiettivi di preparazione per il riutilizzo e riciclo fissati al 2030. Questi ultimi possono quindi considerarsi sostanzialmente raggiunti a livello nazionale, con eccezione di carta e plastica. L’impennata negli ultimi anni si è verificata proprio tra il 2018 e il 2019 e dal rapporto emerge anche come si stia gradualmente assottigliando la differenza nella diffusione della raccolta differenziata tra Nord e Sud.
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