Brunico: la meta ideale per una vacanza autunnale sostenibile
La vera ricchezza di un territorio non può esistere senza il rispetto dell’ambiente: Brunico non è solo bella, è responsabile. L'intervista

In un mondo che corre sempre troppo veloce, l’autunno invita a rallentare, a ricaricarsi tra i colori caldi della natura e i ritmi lenti di luoghi che rispettano l’ambiente. C’è una destinazione che incarna alla perfezione questa filosofia: è Brunico, nel cuore della Val Pusteria in Alto Adige. Circondata dalle maestose Dolomiti, Patrimonio UNESCO, questa cittadina medievale si conferma non solo un rifugio per l’anima ma un modello di turismo sostenibile, dove il benessere personale si intreccia con la cura per il Pianeta. Perché scegliere Brunico per le vacanze autunnali? Perché qui, tra foliage dorato e tradizioni secolari, si respira un equilibrio perfetto tra avventura green e relax mindful.

L’autunno in Val Pusteria: un’esplosione di colori e silenzi rigeneranti
Immaginate di svegliarvi con l’aria frizzante di ottobre, mentre le foreste di larici si tingono di arancione e rosso, e il Plan de Corones, la “montagna di casa” di Brunico con i suoi 2.275 metri, si staglia all’orizzonte come un invito a esplorare. L’autunno è la stagione ideale per chi cerca pace: i sentieri escursionistici si svuotano dal caos estivo, offrendo percorsi accessibili e panoramici che partono direttamente dal centro storico. Dal Castello di Brunico, con la sua vista mozzafiato sulla valle, ai boschi della Valle di Anterselva, raggiungibile in 30 minuti di auto o bus, ogni passo è un’opportunità per connettersi con la natura. Per chi invece preferisce le due ruote, la pista ciclabile della Val Pusteria si snoda per chilometri tra prati e malghe, promuovendo una mobilità a zero emissioni. Brunico non è solo natura: è un mosaico di esperienze che stimolano la mente. In autunno la città si anima con eventi che fondono tradizione e innovazione: feste dedicate al divertimento sostenibile con giochi e sport gratuiti in piazza, sagre dove si possono gustare prodotti a km zero e mercati dove agricoltori locali vendono bestiame, grano e artigianato eco-friendly. Sono momenti che non solo intrattengono ma educano: qui, il consumo responsabile è la norma, con enfasi su materiali riciclati e zero sprechi.
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Sostenibilità al centro: un turismo che guarda al futuro
Brunico non è solo bella, è responsabile. La cittadina e la zona turistica di Plan de Corones pongono la sostenibilità al cuore di ogni vacanza: trasporti pubblici gratuiti con la Südtirol Guest Pass che include bus e treni per ridurre le emissioni, alloggi costruiti con materiali naturali e certificati GSTC (Global Sustainable Tourism Council) come masi e residence con giardini bio e saune a basso consumo. Anche il Kronplatz, con i suoi 121 km di piste (ideali per e-bike autunnali) adotta pratiche green: riciclo dell’acqua piovana e sentieri protetti per preservare la biodiversità. Scegliere Brunico significa viaggiare light: agriturismi immersi nei boschi con vista sul castello offrono piatti a base di erbe locali e laboratori su come coltivare in modo etico. Se si vuole soggiornare nel centro storico, ci si trova a portata della “Stadtgasse” una delle vie pedonali più affascinanti dell’Alto Adige che invita ad uno shopping slow: botteghe con ceramiche fatte a mano e abbigliamento in fibre naturali. Per gli amanti del wellness, sono molto gli hotel che combinano spa con programmi detox ispirati alla transumanza, la migrazione stagionale del bestiame che simboleggia l’armonia con la terra.

Perché Brunico è la meta ideale per ricaricarsi
In un’era di burnout e overthinking, Brunico offre una pausa che nutre l’intelligenza emotiva: sentieri che ispirano mindfulness, mercati che stimolano curiosità culturale e una comunità che accoglie con calore sudtirolese. È qui che l’autunno diventa terapia: un weekend di trekking sul Plan de Corones per schiarirsi le idee, seguito da una cena con speck bio e vino locale, sotto le stelle delle Alpi; con il Guest Pass, tutto è a portata di mano senza auto, minimizzando l’impatto ambientale.
L’intervista a Georg Comis, Referente Marketing del turismo
Ho avuto la possibilità di intervistare Georg Comis, Referente Marketing del turismo di Brunico. Di seguito domande e risposte
Cosa significa per lei il concetto di turismo sostenibile?
Il turismo sostenibile significa prima di tutto rispetto: rispetto per la natura, per le montagne in cui viviamo e per le persone che qui abitano. Ma anche rispetto per le tradizioni locali che vanno non solo tutelate ma anche vissute e condivise con chi ci visita. Il turismo sostenibile non è solo una parola di moda, è un atteggiamento quotidiano fatto di piccole scelte consapevoli che contribuiscono a mantenere intatta la bellezza e l’autenticità del nostro territorio.

Cosa può insegnarci l’autunno?
L’autunno ci insegna la bellezza del cambiamento. È una stagione che regala colori meravigliosi, panorami limpidi e giornate ideali per escursioni o gite in bici. In questo periodo invitiamo gli ospiti a scoprire il lato più tranquillo e contemplativo della nostra regione. Proprio per valorizzare questa stagione, insieme anche all’associazione Turistica di Valdaora abbiamo creato i “Golden Summit Weeks”: grazie al Guest Pass, da inizio ottobre a inizio novembre i nostri ospiti possono salire gratuitamente in cima a Plan de Corones con la funivia e vivere la magia dell’autunno in alta quota, con una vista mozzafiato sulle Dolomiti.

Ritiene che i numerosi turisti che visitano la zona abbiano un approccio rispettoso verso il territorio?
Nel complesso direi di sì. Naturalmente ci sono sempre eccezioni ma la grande maggioranza dei nostri ospiti mostra un approccio attento e rispettoso verso la natura e la comunità locale. Molti vengono proprio per scoprire la bellezza autentica della nostra regione e per vivere esperienze genuine a contatto con il territorio, la sua gente e le sue tradizioni. Questo legame tra ospite e territorio è uno dei valori più preziosi del nostro turismo.
Come sta andando l’iniziativa del Kronplatz Guest Pass?
Il Guest Pass esiste già da tempo e consente ai nostri ospiti di utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici in tutto l’Alto Adige. Con il nuovo Kronplatz Guest Pass abbiamo voluto fare un passo in più, integrando anche attività e attrazioni di tutta la regione. Un ospite che soggiorna a Brunico, ad esempio, può raggiungere Valdaora in autobus o in treno e partecipare gratuitamente alle iniziative del programma settimanale di quella località. Questo progetto coinvolge i territori di Brunico, Chienes, San Vigilio, Valdaora e Anterselva, e anche se è partito da poco, siamo convinti che rappresenti un grande valore aggiunto per i nostri visitatori e un modo concreto per promuovere una mobilità sostenibile per scoprire la regione dolomitica di Plan de Corones.

Com’è cambiato il turismo negli ultimi anni?
Negli ultimi anni le montagne e la natura sono diventate dei veri e propri luoghi del desiderio. I social hanno contribuito a trasformare certi panorami o punti fotografici in mete iconiche, quasi “di pellegrinaggio”. È un fenomeno che non si può fermare ma che va gestito con intelligenza. Il nostro compito è mostrare ai visitatori che ogni angolo delle nostre montagne ha un proprio fascino, unico e autentico, e che la vera ricchezza sta nella diversità del territorio, sempre nel rispetto dell’ambiente.

Ci sono progetti futuri in programma?
Sì, stiamo lavorando su diversi progetti che mirano a rafforzare l’identità e la coerenza comunicativa della destinazione attorno il Plan de Corones, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla qualità dell’esperienza offerta. Da un lato vogliamo ampliare l’offerta legata alla mobilità dolce e alle esperienze culturali, dall’altro stiamo sviluppando nuove forme di collaborazione tra i vari paesi della regione, per presentare il Plan de Corones non solo come meta sciistica o estiva, ma come destinazione viva tutto l’anno, capace di unire natura, cultura e autenticità.