Il mese di settembre è stato il più caldo mai registrato in Europa dal 1979. Lo rivela l’ultimo bollettino elaborato da Copernicus Climate Change Service. Molti i Paesi europei ad aver registrato valori superiori al normale: tra loro c’è anche l’Italia che ha vissuto uno dei mesi di settembre più caldi della serie storica, con un’anomalia fra +1.6°C e +1.7°C rispetto alla media del trentennio 1981-2010.
Le temperature medie sono rimaste ben sopra la media attorno al mar Baltico, nell’ovest del Balcani e in Francia, con valori record raggiunti nella fase centrale del mese. Altrove i valori sono rimasti mediamente sotto la norma, in modo particolare in Islanda. Complessivamente, però, sul continente europeo le temperature sono state di 1.8°C superiori alla norma del trentennio 1981-2010. Si tratta del mese di settembre più caldo della serie storica, di 0.2°C più caldo del settembre 2018.
Anche a livello globale, secondo l’analisi di Copernicus, il mese di settembre è stato il più caldo mai registrato. Le temperature sono state di 0.63°C più elevate della media del periodo 1981-2020: si tratta di un valore più alto di 0.05°C rispetto al precedente record del settembre 2019. Le temperature sono state eccezionalmente elevate per il periodo nel nord della Siberia, sul mare di Laptev e dell’est della Siberia. Anomalie elevate sono state registrate anche sul Mar Glaciale Artico, mentre in Groenlandia le temperature sono state decisamente inferiori alla norma. I ghiacci marini della regione artica hanno infatti raggiunto la seconda estensione minima annuale più bassa degli ultimi 42 anni.
I valori più elevati sono stati registrati nel Medio Oriente, con temperature record in Turchia, Israele e Giordania. Il mese è stato caldo nel nord Africa, in Tibet e nel nord America, specie sul settore centro-occidentale: ad inizio settembre nella Contea di Los Angeles sono stati registrati ben 49°C. Ma temperature record hanno segnato il mese anche il Paraguay e nel sud del Brasile. In Australia il mese di settembre è stato il secondo più caldo mai registrato.
Anche sulla maggior parte delle superfici oceaniche e marine del mondo le temperature sono state più elevate della norma. Spiccano però temperature inferiori in Antartide, sul Mare di Ross e attorno alla Penisola Antartica, e sulla fascia centrale dell’Oceano Pacifico orientale per effetto della Niña.
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