L’autunno è la stagione dei tornado: 4 trombe d’aria nei primi dieci giorni di settembre
Il tornado di Civitavecchia è stato finora il più intenso
L’autunno meteorologico è iniziato con condizioni di instabilità sul nostro territorio a causa dei primi ingressi perturbati di stampo estivo che hanno incontrato un Mar Mediterraneo estremamente caldo (fino a 27/28 gradi) circa 4-5°C sopra la media. Questo significa che vi è un surplus di calore e umidità che garantisce più energia ai fenomeni temporaleschi.
Dai dati che abbiamo raccolto negli ultimi 9 anni, in questa stagione si sviluppano il maggior numero di eventi vorticosi ed è maggiore la frequenza di tornado intensi, ovvero F2 o superiori.
Dal 2014 ad oggi, inoltre il 70% dei tornado intensi sono avvenuti in questo periodo. Per lo più sono tornado che si formano nelle regioni centro-meridionali, ma non è raro che avvengano anche al Nord, sulle regioni a ridosso del Mar Adriatico e nella prima parte della stagione.
Per quanto riguarda quest’anno nei primi dieci giorni di autunno si sono formati ben 4 tornado, il più intenso dei quali è avvenuto a Civitavecchia l’8 settembre; questo è risultato anche il più intenso registrato quest’anno. Tale tornado, di tipo mesociclonico, è approdato sulla terraferma dal mare e ha percorso almeno 3km verso l’entroterra. Nella fase iniziale il cono della tromba d’aria (ricordiamo che i due termini sono sinonimi) presentava un grosso diametro stimato in alcune centinaia di metri.
Per ora, dalle foto visionate dal nostro team Tornado in Italia, la classificazione non sembra essere superiore al grado F1, sebbene sia possibile che vi siano stati danni maggiori non ancora visionati. Il tragitto ha attraversato per lo più zone di campagna poco densamente popolate cosa che ha limitato la conta dei danni, comunque ingenti presso alcune serre e abitazioni. In queste zone è stato ribaltato un camper, centinaia di pannelli solari sono stati distrutti e alcuni pali della linea elettrica piegati.