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My Boo: biciclette realizzate con le canne di bambù tra Ghana e Germania

Il progetto che accomuna Europa e Africa unendo tecnologia green e solidarietà

Biciclette realizzate con le canne di bambù per un progetto che unisce l’Europa all’Africa, nel dettaglio il Ghana e la città di Kiel in Germania dove ha sede l’azienda My Boo. Il Ghana è uno dei Paesi in cui il bambù cresce spontaneamente praticamente ovunque: da decenni infatti viene utilizzato sia per la costruzione di case che per la produzione di biciclette. Nel 2010 l’alleanza globale per lo sviluppo sostenibile e la green economy Seed Initiative del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) ha premiato la Ghana Bamboo Bikes Company proprio per il suo impegno nella costruzione, progettazione, sviluppo e commercializzazione di biciclette in bambù. Questa azienda in più offre corsi di base e laboratori pratici sulla costruzione delle biciclette in associazione con la Società africana che è responsabile della distribuzione e dello scambio delle conoscenze tecniche necessarie per la realizzazione di questi mezzi a due ruote. Gli studenti più qualificati vengono incorporati nella Compagnia africana nella costruzione dei componenti delle biciclette in bambù che esportano negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, oltre che nel mercato locale.

Ghana Bamboo Bike Initiative

Ogni bicicletta realizzata richiede circa 80 ore di lavoro, di cui una parte si svolge in Ghana per la scelta e la lavorazione del telaio in bambù e la restante che consiste nell’assemblare le altre parti, avviene presso i laboratori di Kiel. Il team MyBoo, di cui fanno parte una trentina di persone, dalla Germania inoltre coordina la produzione, le vendite, il marketing, lo sviluppo del prodotto; partner dell’attività è anche “The Yonso Project” un’impresa sociale gestita al 100% da volontari che si occupano di progetti educativi di base e borse di studio per studenti di tutto il mondo.  Il bambù è un materiale unico: stabile come l’acciaio, leggero come l’alluminio, comodo da trattare come il carbonio, resistente ai raggi UV e ai graffi. Dopo la raccolta, i tubi vengono essiccati per diversi mesi e successivamente si selezionano solo i migliori per costruire i telai. La simmetria precisa viene ottenuta durante l’assemblaggio utilizzando un dispositivo di serraggio sviluppato in Germania; i tubi di bambù vengono uniti con fibre di canapa e resina bioepossidica, poi levigati e perfezionati. I telai vengono testati dall’istituto di prova tedesco per essere conformi agli standard europei e una vernice di alta qualità, come protezione dal vento e dalle intemperie, viene applicata ai telai da uno specialista qualificato in Germania.

Uno degli ultimi modelli realizzati è Volta E6100, un’affidabile e-bike da trekking dal telaio, naturalmente in bambù, configurabile nella versione diamante o, trapezio a seconda delle esigenze del ciclista.  Il costo di questo modello è di 4 mila euro. Per ordini, informazioni e addirittura prove, qualora siate curiosi e vogliate fare un giro prima comprarla, basta andare al sito dedicato, dove troverete tutte le informazioni. Qui si legge: “Montiamo per te la bicicletta dei tuoi sogni. Non crediamo solo che una bicicletta debba soddisfare perfettamente tutte le vostre esigenze, ma siamo anche convinti che ogni singola parte della nostra catena del valore debba trarne profitto in egual misura. Ecco perché creiamo e garantiamo posti di lavoro in Ghana. Il nostro reddito garantisce ai bambini della regione l’accesso a una buona istruzione e una vita autodeterminata“.

Volta E6100, My BOO

 

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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