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Eruzione spettacolare del vulcano Poás in Costa Rica: cenere a 3.000 metri

Il vulcano Poás ha eruttato il 21 aprile 2025, lanciando cenere oltre i 3.000 metri e preoccupando le autorità locali che monitorano la situazione costantemente.

Un’eruzione che ha sorpreso tutti

Il 21 aprile 2025, il vulcano Poás in Costa Rica ha sorpreso il mondo con un’improvvisa eruzione, creando una colonna di cenere impressionante che ha raggiunto oltre 3.000 metri di altezza. Secondo l’Observatorio Vulcanológico y Sismológico de Costa Rica (OVSICORI-UNA), l’evento principale è durato circa sei minuti, seguito da numerosi impulsi di minore intensità. Questa attività non è stata inaspettata, poiché il vulcano era sotto attenta osservazione dal mese di marzo.

Situazione attuale e monitoraggio attento

Il Poás, che si eleva a 2.708 metri sul livello del mare e dista circa 50 chilometri dalla capitale San José, è costantemente monitorato. A marzo, le autorità avevano già emesso un’allerta arancione a causa dell’intensificazione dell’attività vulcanica. Tra il 1° e l’11 marzo, si erano verificate frequenti eruzioni freatiche, lanciando materiale fino a 50 metri sopra il cratere, segnali chiari di un vulcano in movimento.

Impatto sul clima e sull’ambiente

Le eruzioni vulcaniche, come quella del Poás, possono avere effetti significativi sul clima. Quando un vulcano erutta, emette massicce quantità di ceneri e gas, come l’anidride solforosa, nell’atmosfera. Questi gas possono formare aerosol che riflettono la luce solare, causando un temporaneo raffreddamento della superficie terrestre. Secondo un rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), tali effetti possono persistere per mesi o addirittura anni, alterando le temperature globali e i modelli meteorologici.

Riflessione sull’attività recente del Poás

Nel corso del 2025, l’attività del Poás è aumentata notevolmente. Il 28 marzo, il vulcano aveva già prodotto una colonna di cenere alta 200 metri e aveva lanciato proiettili vulcanici a oltre 150 metri di altezza. Questo incremento ha portato alla chiusura indefinita del Parque Nacional Volcán Poás, seguendo le raccomandazioni della Commissione Nazionale di Emergenza (CNE). L’attuale eruzione segna il culmine di un processo di riattivazione che va avanti da mesi.

Impatto sui residenti e misure di sicurezza

Le autorità segnalano ricadute di cenere nelle aree circostanti il vulcano, destando preoccupazione tra i residenti locali. Tuttavia, fino ad ora, non sono stati riportati danni significativi a persone o infrastrutture. Le autorità continuano a mantenere l’allerta arancione, monitorando costantemente l’evoluzione dell’attività vulcanica e pronte ad elevare il livello di allerta se la situazione dovesse peggiorare.

Analisi in corso e preoccupazioni future

Gli esperti di OVSICORI-UNA stanno attualmente analizzando i dati di deformazione e inflazione nel cratere, potenziali indicatori di disturbi nel sistema magmatico profondo. Inoltre, il lago acido del vulcano, che aveva già mostrato segni di riduzione nelle settimane precedenti, potrebbe subire ulteriori modifiche a causa di questa nuova fase eruttiva.

“La natura ci parla, e noi dobbiamo ascoltarla” – Anonimo

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